Ebook Decreto Cura Italia: le novità per gli appalti pubblici

L’opera analizza l’attuale situazione normativa in materia di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture, individuando e spiegando le modifiche e deroghe apportate al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici) da parte del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, c.d. Decreto Cura Italia e successiva legge di conversione (Legge 24 aprile 2020, n. 27).
Al fine di fornire alle pubbliche amministrazioni strumenti giuridici agili e adeguati per acquistare in tempi rapidi tutto quanto necessario per la protezione dei lavoratori ed il miglior funzionamento della loro organizzazione, il Decreto Cura Italia:

• è intervenuto “in soccorso” delle strutture sanitarie per un utilizzo rapido ed efficace delle ingenti donazioni ricevute dalla società civile per l’acquisito di beni e servizi essenziali,
• è intervenuto agevolando e accelerando l’affidamento dei lavori di ristrutturazione degli istituti penitenziari,
• ha previsto l’utilizzo della procedura senza previa pubblicazione del bando di gara per la distribuzione tra gli operatori economici interessati dei fondi necessari a rilanciare l’attività di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane;
• ha previsto l’utilizzo della procedura semplificata anche per gli istituti scolastici per l’acquisto delle piattaforme telematiche utili allo svolgimento di attività di didattica a distanza.

• dopo una breve ricostruzione del panorama legislativo di riferimento (capitolo I),
• analizza nello specifico i maggiori interventi subiti dal Codice dei contratti pubblici ad opera del Decreto Cura Italia (capitolo II), tra cui gli interventi in merito all’anticipazione del prezzo e all’adempimento della prestazione, le misure per l’internalizzazione del sistema Paese, gli acquisti per lo sviluppo di sistemi informativi per la diffusione del lavoro agile, la gestione dei cantieri edili (con indicazioni operative in merito a riapertura, maggiori costi “Covid-19”, revisione contrattuale, risoluzione e recesso),
• è infine fornita una prospettiva di sviluppo, digitale e innovativa, valida per tutto il settore (capitolo III).