Ebook Le montagne della patria
- Editore:
Einaudi
- Traduttore:
- Peri Francesco
- EAN:
9788858408995
- Protezione:
- DRM Adobe
Descrizione Ebook Le montagne della patria
Nonostante la montagna in Italiagoda di una centralità geografica(con il 35 per cento del territorio,a cui si somma il 42 della collina), essaè rimasta marginale nella storiae nella memoria del Paese. Eppure,a partire dall'unificazione del 1861,i regimi statali hanno nazionalizzatole montagne «ridefinendo i confini traselvatico e addomesticato, razionalee irrazionale, bello e brutto» e ne hannofatto non solo una risorsa, ma anche unsimbolo delle conquiste del nostro Paese.Dai campi di battaglia della Primaguerra mondiale alla contraddittoriapolitica di rimboschimento del regimefascista, compressa tra repressionee celebrazione dei montanari; dalleproteste dei NO TAV in Val di Susaalla modernizzazione idroelettrica che,cinquant'anni fa, portò alla «strageannunciata» del Vajont: il librodi Marco Armiero ci restituisce - conla prosa di un romanzo - una storiadi appropriazione e resistenza,di modernizzazione e marginalità,troppo spesso cancellata dalle narrazioniufficiali. «Se il mio libro fosse riuscitoalmeno un po' a contribuire a questamemoria resistente, allora sarebbeper me un buon risultato».
Questo libro esplora le relazioni tra l'identità italiana e le montagne.Dall'unificazione del 1861 i diversi regimi statali hanno trasformatole montagne in simboli nazionali e in una risorsa da sfruttare. La nazionalizzazionedelle montagne italiane è una storia di conquiste militarie di resistenza, di trasformazione sociale ed ecologica, di risorseespropriate e di imposizioni simboliche. Le montagne raccontate inquesto libro sono state modellate dalle parole e dalle bombe, dalleretoriche della modernizzazione e dalle tonnellate di calcestruzzo chehanno dato corpo a quelle retoriche sotto forma di dighe, strade eferrovie.
La Prima guerra mondiale ha trasformato in modo permanentei paesaggi montuosi e le popolazioni, nazionalizzando entrambi.Quando il fascismo giunse al potere, il processo di politicizzazionedelle montagne raggiunse il suo culmine. Il regime sfruttò le montagnesia retoricamente sia materialmente, da un lato celebrando ilruralismo e le popolazioni contadine, dall'altro offrendo le risorsemontane alle grandi società idroelettriche. Il libro si conclude condue storie esemplari relative alle montagne e al loro posto nellarecente storia italiana: la Resistenza, che trovò nelle montagne ilproprio rifugio d'elezione, e il disastro del Vajont (1963), che ucciseduemila persone e rappresentò il tragico epilogo della modernizzazioneidroelettrica delle Alpi.