Ebook Mondo cane. Un cadavere per papà.

"Mondo Cane". Un uomo si sveglia una mattina. Scende dal letto, si stropiccia gli occhi. Qualcosa, però, non va come dovrebbe. Il suo cane sembra impazzito: abbaia, ringhia. L'uomo è stupefatto, sbatte la porta, e si barrica in camera. Che cosa è successe? Sarà la rabbia? La fame? La sete? Un misterioso virus? Nulla di tutto questo: è l'inizio di una terribile avventura. Un mondo radicalmente ribaltato, come un immenso calzino: cosa succederebbe se, un domani, il cane diventasse uomo, e l'uomo diventasse cane? Se il dominatore si trasformasse in dominato, e il dominato in dominatore? Dalla routine alla distopia, e poi di nuovo la routine: sullo sfondo, le inevitabili miserie dell'istinto di sopravvivenza, le imposizioni che diventano convenzioni, la sottomissione, il fatalismo... "Un cadavere per papà". Un giornalista solo, sperduto nel bel mezzo delle montagne. Una vita grigia, fatta di lunghe attese, grandi speranze e tristi delusioni: il mondo vero sta altrove, e si muove, scalpita, miete gloria e successi. Paride Buzzetti, invece, aspetta: è un uomo tenace, puntiglioso. I suoi articoli finiscono nelle ultime pagine, dove nessuno si prende la briga di leggerli. Ma lui, testardo, non smette mai di sognare. Un giorno, finalmente, squilla il telefono: è la grande occasione, lo scoop dei suoi sogni. Ci sono momenti che assomigliano a un treno in corsa: o ci salti su, o te ne resti a piedi. Paride Buzzetti sa che non sarà facile, ma si lancia nella sfida. Andrea Sceresini ha 26 anni, abita a Milano, e di professione fa il giornalista. Ha lavorato per “il manifesto”, “Il Giorno”, “Avvenire” e “Diario”. Ha realizzato un documentario per “Speciale Tg1” e vari video che sono stati pubblicati sul sito del “Corriere della sera”. “Un cadavere per papà” è stato scritto nell'estate 2008, quando l'autore, come tanti altri Paride Buzzetti sparsi per l'Italia, sbarcava il lunario in una piccola redazione di provincia: sognando tempi migliori, e aspettando, come tutti, il suo prossimo cadavere.