\n \nIntroduzione di Massimo Colesanti \nEdizione integrale<\/strong> \n \nIl consumo di sostanze stupefacenti ha un peso centrale nell\u2019esperienza poetica ed esistenziale di Baudelaire. Quando scrive le sue pagine sull\u2019hashish \u2013 di cui condanna l\u2019abuso \u2013 egli non ha mai intenti moralistici, ma essenzialmente estetici. Quello che a lui interessa \u00e8 il potenziamento della creativit\u00e0 poetica attraverso l\u2019ebrezza artificiale; quello che lui odia e teme \u00e8 il risveglio, \u00e8 la desolazione, \u00e8 l\u2019inferno della degradazione. Si disegna qui il dramma personale di Baudelaire, la sua consapevolezza di essere e di sentirsi lacerato fra i due opposti richiami di Dio e Satana, fra l\u2019aspirazione a salire verso l\u2019alto, l\u2019infinito, e il gusto del peccato, il piacere di scendere in basso.<\/p>\n Charles Baudelaire<\/b>
nato a Parigi nel 1821, a soli diciannove anni abbandon\u00f2 la famiglia e inizi\u00f2 una vita sregolata e boh\u00e9mienne, segnata anche da difficolt\u00e0 economiche e dall\u2019uso dell\u2019alcol e delle droghe. Partecip\u00f2 alla rivoluzione del \u201948, ma presto si allontan\u00f2 dagli ideali socialisti. Tra il 1864 e il 1866 visse in Belgio. Mor\u00ec a Parigi nel 1867. La Newton Compton ha pubblicato I Fiori del Male e tutte le poesie<\/em>, Paradisi artificiali<\/em> e la raccolta Tutte le poesie e i capolavori in prosa<\/em>.<\/p>","gtin":"9788854130395","mpn":"","image":"https:\/\/img2.libreriauniversitaria.it\/EIT\/280\/039\/9788854130395.jpg","name":"Ebook Paradisi artificiali","offers":{"@type":"Offer","url":"https:\/\/www.libreriauniversitaria.it\/ebook\/9788854130395\/autore-charles-baudelaire\/ebook-paradisi-artificiali.htm","priceCurrency":"EUR","price":1.99,"itemCondition":"https:\/\/schema.org\/NewCondition","availability":"https:\/\/schema.org\/InStock","seller":{"@type":"Organization","name":"Libreria Universitaria"}}}]
Del vino e dell’hashish · Il poema dell’hashish · Un mangiatore d’oppio
Introduzione di Massimo Colesanti
Edizione integrale
Il consumo di sostanze stupefacenti ha un peso centrale nell’esperienza poetica ed esistenziale di Baudelaire. Quando scrive le sue pagine sull’hashish – di cui condanna l’abuso – egli non ha mai intenti moralistici, ma essenzialmente estetici. Quello che a lui interessa è il potenziamento della creatività poetica attraverso l’ebrezza artificiale; quello che lui odia e teme è il risveglio, è la desolazione, è l’inferno della degradazione. Si disegna qui il dramma personale di Baudelaire, la sua consapevolezza di essere e di sentirsi lacerato fra i due opposti richiami di Dio e Satana, fra l’aspirazione a salire verso l’alto, l’infinito, e il gusto del peccato, il piacere di scendere in basso.
Charles Baudelaire nato a Parigi nel 1821, a soli diciannove anni abbandonò la famiglia e iniziò una vita sregolata e bohémienne, segnata anche da difficoltà economiche e dall’uso dell’alcol e delle droghe. Partecipò alla rivoluzione del ’48, ma presto si allontanò dagli ideali socialisti. Tra il 1864 e il 1866 visse in Belgio. Morì a Parigi nel 1867. La Newton Compton ha pubblicato I Fiori del Male e tutte le poesie, Paradisi artificiali e la raccolta Tutte le poesie e i capolavori in prosa.