\u00abAlberto Simone ha il dono impagabile di farci sentire tutti migliori.<\/i>\u00bb Maria Rita Parsi<\/b>
\u00abTrovo che il libro di Alberto Simone abbia una caratteristica di fluidit\u00e0 e di levit\u00e0 che lo rende molto accessibile. Usa con consapevolezza energetica le parole, e il risultato \u00e8 molto gradevole e mai banale.<\/i>\u00bb Rossella Panigatti<\/b>
\u00abQuesto piccolo libro (fisicamente piccolo, discreto, gentile) ci spinge all'invenzione, al sogno, al coraggio. Grazie!<\/i>\u00bb Barbara Alberti<\/b>
\u00abA chi non piacerebbe avere un amico che ogni sera si sedesse accanto al nostro letto e ci accarezzasse l'anima, come farebbe un pap\u00e0 con il proprio bambino? Ecco cosa ho pensato leggendo il libro di Alberto Simone. Un vero amico che ci regala un passaporto per il mondo dei sogni.<\/i>\u00bb Antonio Manzini<\/b>
\u00abPiccoli rimedi (concreti) per vivere meglio.<\/i>\u00bb Corriere della Sera<\/b>
\u00abChi non desidera essere felice? Chi non vuole che le persone che ama lo siano altrettanto? Chi non ha conosciuto almeno una volta nella vita anche un solo istante di felicit\u00e0, magari, poi, passando gli anni coltivandone il ricordo e la nostalgia? <\/p>
\u00abPerch\u00e9 la felicit\u00e0 appare, ci seduce, ci stordisce e poi se ne va. Per questo cerchiamo di afferrarla, scattando fotografie e girando filmini in ogni circostanza festosa, per condividere tutto con amici, parenti e persone a noi vicine. Questa \u00e8 una felicit\u00e0 transitoria, sulla quale non abbiamo molte possibilit\u00e0 di controllo. Cos\u00ec rara, a volte, da farci pensare che sia solo una chimera, un intervallo pi\u00f9 o meno lungo tra due momenti di non felicit\u00e0. In queste pagine, invece, parleremo di una felicit\u00e0 possibile e duratura<\/strong>. Una condizione di maggiore libert\u00e0\u00a0e stabilit\u00e0 emozionale, di pace interiore e di compenetrazione totale con l'universo al quale apparteniamo. E lo faremo esplorando insieme quei meccanismi invisibili e spesso subdoli con i quali siamo proprio noi, e nessun altro, a renderci le cose difficili, allontanandoci da una condizione naturale che \u00e8 quella di saper godere e gioire di tutto ci\u00f2 che riempie e rende unica la nostra vita.\u00bb\u00a0<\/p>","gtin":"9788850251223","mpn":"","image":"https:\/\/img2.libreriauniversitaria.it\/EIT\/280\/122\/9788850251223.jpg","name":"Ebook La felicit\u00e0 sul comodino","offers":{"@type":"Offer","url":"https:\/\/www.libreriauniversitaria.it\/ebook\/9788850251223\/autore-alberto-simone\/ebook-la-felicita-sul-comodino.htm","priceCurrency":"EUR","price":6.99,"itemCondition":"https:\/\/schema.org\/NewCondition","availability":"https:\/\/schema.org\/InStock","seller":{"@type":"Organization","name":"Libreria Universitaria"}}}]
«Alberto Simone ha il dono impagabile di farci sentire tutti migliori.» Maria Rita Parsi
«Trovo che il libro di Alberto Simone abbia una caratteristica di fluidità e di levità che lo rende molto accessibile. Usa con consapevolezza energetica le parole, e il risultato è molto gradevole e mai banale.» Rossella Panigatti
«Questo piccolo libro (fisicamente piccolo, discreto, gentile) ci spinge all'invenzione, al sogno, al coraggio. Grazie!» Barbara Alberti
«A chi non piacerebbe avere un amico che ogni sera si sedesse accanto al nostro letto e ci accarezzasse l'anima, come farebbe un papà con il proprio bambino? Ecco cosa ho pensato leggendo il libro di Alberto Simone. Un vero amico che ci regala un passaporto per il mondo dei sogni.» Antonio Manzini
«Piccoli rimedi (concreti) per vivere meglio.» Corriere della Sera
«Chi non desidera essere felice? Chi non vuole che le persone che ama lo siano altrettanto? Chi non ha conosciuto almeno una volta nella vita anche un solo istante di felicità, magari, poi, passando gli anni coltivandone il ricordo e la nostalgia? «Perché la felicità appare, ci seduce, ci stordisce e poi se ne va. Per questo cerchiamo di afferrarla, scattando fotografie e girando filmini in ogni circostanza festosa, per condividere tutto con amici, parenti e persone a noi vicine. Questa è una felicità transitoria, sulla quale non abbiamo molte possibilità di controllo. Così rara, a volte, da farci pensare che sia solo una chimera, un intervallo più o meno lungo tra due momenti di non felicità. In queste pagine, invece, parleremo di una felicità possibile e duratura. Una condizione di maggiore libertà e stabilità emozionale, di pace interiore e di compenetrazione totale con l'universo al quale apparteniamo. E lo faremo esplorando insieme quei meccanismi invisibili e spesso subdoli con i quali siamo proprio noi, e nessun altro, a renderci le cose difficili, allontanandoci da una condizione naturale che è quella di saper godere e gioire di tutto ciò che riempie e rende unica la nostra vita.»