\u00abUn romanzo avvincente che intreccia Storia e vicende umane.<\/i>\u00bb Io Donna - Maria Grazia Ligato<\/b>
\u00abAlessandra Selmi ricostruisce un'importante pagina della nostra storia industriale raccontando la saga della famiglia Crespi, in un vivido affresco sociale dove la cronaca ufficiale si mischia con le vicende pi\u00f9 personali della popolazione del luogo.<\/i>\u00bb Corriere della Sera - Patrizia Violi<\/b>
\u00abUn mondo prende vita in queste pagine. \u00c8 bellissimo camminare accanto ai protagonisti: gioire con loro, soffrire con loro, sperare con loro. \u00c8 questo il segreto di un grande romanzo.<\/i>\u00bb Stefania Auci, autrice dei \u00abLeoni di Sicilia\u00bb<\/b>
\u00abUn mondo prende vita in queste pagine.\u00a0\u00c8 bellissimo camminare accanto ai protagonisti:\u00a0gioire con loro, soffrire con loro, sperare con loro.\u00a0\u00c8 questo il segreto di un grande romanzo.\u00bb Stefania Auci<\/p>
\u00c8 solo un triangolo di terra delimitato dal fiume Adda, lo si pu\u00f2 abbracciare con uno sguardo. Ma, nel 1877, agli occhi di Cristoforo Crespi rappresenta il futuro. Lui, figlio di un tengitt<\/em>, di un tintore, l\u00ec far\u00e0 sorgere un cotonificio all\u2019avanguardia e, soprattutto, un villaggio per gli operai come mai si \u00e8 visto in Italia, con la sua chiesa, la sua scuola, case accoglienti con giardino. Si giocher\u00e0 tutto quello che ha, Cristoforo, per realizzare quel sogno. I soldi, la reputazione e anche il rapporto col fratello Benigno, ammaliato dalle sirene della nobilt\u00e0 di Milano e dal prestigio di possedere un giornale. Per Cristoforo, invece, ci\u00f2 che conta \u00e8 produrre qualcosa di concreto e cambiare in meglio la vita dei suoi operai. E la vita della giovane Emilia cambia il giorno in cui si trasferisce nel nuovo villaggio. Figlia di uno dei pi\u00f9 fedeli operai dei Crespi, e con una madre tormentata da cupe premonizioni del futuro, Emilia \u00e8 spettatrice della creazione di un mondo autosufficiente al di qua del fiume, e la sua esistenza, nel corso degli anni, si legher\u00e0 ineluttabilmente a quella degli altri abitanti di Crespi d\u2019Adda. Come la famiglia Malberti, l\u2019anima nera del villaggio, o gli Agazzi, idealisti e ribelli. Con loro, Emilia vive i piccoli e grandi stravolgimenti di quel microcosmo e affronta le tempeste della Storia: i moti per il pane del 1898, la prima guerra mondiale, le sollevazioni operaie\u2026 Tuttavia il destino far\u00e0 incrociare la sua strada anche con quella di Silvio Crespi, erede dell\u2019azienda e della visione del padre Cristoforo. Nonostante l\u2019abisso sociale che li divide, tra i due s\u2019instaura un rapporto speciale che resister\u00e0 nel tempo, e sar\u00e0 Emilia il sostegno di Silvio nel momento in cui i Crespi - forse diventati troppo ricchi, troppo orgogliosi, troppo arroganti - rischieranno di perdere tutto. Fino all\u2019avvento del fascismo, quando il villaggio Crespi, come il resto del Paese, non sar\u00e0 pi\u00f9 lo stesso. <\/p>","gtin":"9788842935285","mpn":"","image":"https:\/\/img2.libreriauniversitaria.it\/EIT\/280\/528\/9788842935285.jpg","name":"Ebook Al di qua del fiume","offers":{"@type":"Offer","url":"https:\/\/www.libreriauniversitaria.it\/ebook\/9788842935285\/autore-alessandra-selmi\/ebook-al-di-qua-del-fiume.htm","priceCurrency":"EUR","price":11.99,"itemCondition":"https:\/\/schema.org\/NewCondition","availability":"https:\/\/schema.org\/InStock","seller":{"@type":"Organization","name":"Libreria Universitaria"}}}]
«Con un andamento che ricorda - e forse non è un caso - quello di un fiume, la narrazione di Alessandra Selmi procede rapida in un susseguirsi di amicizie, amori, rancori, gelosie, speranze, ambizioni.» Elle - Gabriella Grasso
«Un romanzo avvincente che intreccia Storia e vicende umane.» Io Donna - Maria Grazia Ligato
«Alessandra Selmi ricostruisce un'importante pagina della nostra storia industriale raccontando la saga della famiglia Crespi, in un vivido affresco sociale dove la cronaca ufficiale si mischia con le vicende più personali della popolazione del luogo.» Corriere della Sera - Patrizia Violi
«Un mondo prende vita in queste pagine. È bellissimo camminare accanto ai protagonisti: gioire con loro, soffrire con loro, sperare con loro. È questo il segreto di un grande romanzo.» Stefania Auci, autrice dei «Leoni di Sicilia»
«Un mondo prende vita in queste pagine. È bellissimo camminare accanto ai protagonisti: gioire con loro, soffrire con loro, sperare con loro. È questo il segreto di un grande romanzo.» Stefania AuciÈ solo un triangolo di terra delimitato dal fiume Adda, lo si può abbracciare con uno sguardo. Ma, nel 1877, agli occhi di Cristoforo Crespi rappresenta il futuro. Lui, figlio di un tengitt, di un tintore, lì farà sorgere un cotonificio all’avanguardia e, soprattutto, un villaggio per gli operai come mai si è visto in Italia, con la sua chiesa, la sua scuola, case accoglienti con giardino. Si giocherà tutto quello che ha, Cristoforo, per realizzare quel sogno. I soldi, la reputazione e anche il rapporto col fratello Benigno, ammaliato dalle sirene della nobiltà di Milano e dal prestigio di possedere un giornale. Per Cristoforo, invece, ciò che conta è produrre qualcosa di concreto e cambiare in meglio la vita dei suoi operai. E la vita della giovane Emilia cambia il giorno in cui si trasferisce nel nuovo villaggio. Figlia di uno dei più fedeli operai dei Crespi, e con una madre tormentata da cupe premonizioni del futuro, Emilia è spettatrice della creazione di un mondo autosufficiente al di qua del fiume, e la sua esistenza, nel corso degli anni, si legherà ineluttabilmente a quella degli altri abitanti di Crespi d’Adda. Come la famiglia Malberti, l’anima nera del villaggio, o gli Agazzi, idealisti e ribelli. Con loro, Emilia vive i piccoli e grandi stravolgimenti di quel microcosmo e affronta le tempeste della Storia: i moti per il pane del 1898, la prima guerra mondiale, le sollevazioni operaie… Tuttavia il destino farà incrociare la sua strada anche con quella di Silvio Crespi, erede dell’azienda e della visione del padre Cristoforo. Nonostante l’abisso sociale che li divide, tra i due s’instaura un rapporto speciale che resisterà nel tempo, e sarà Emilia il sostegno di Silvio nel momento in cui i Crespi - forse diventati troppo ricchi, troppo orgogliosi, troppo arroganti - rischieranno di perdere tutto. Fino all’avvento del fascismo, quando il villaggio Crespi, come il resto del Paese, non sarà più lo stesso.