Ebook Il rapport: una relazione speciale che cura

Il termine rapport definisce l'insieme delle caratteristiche della relazione che s'instaura tra ipnotista e ipnotizzato e racchiude in sé tutte le particolarità delle relazioni trasformative.
Erickson definisce il rapport lo "stato in cui il soggetto risponde solo all'ipnotista e sembra incapace di udire, vedere, percepire o rispondere ad alcunché, a meno che non ne riceva indicazione da lui".
In questo volume, ventisei autori con studi e orientamenti differenti sviluppano diciotto capitoli che spaziano dalla ricerca pura alla clinica applicata, passando da questioni attuali e quelle storiche, affrontando il tema del rapport e contribuendo, ognuno con la propria peculiarità, a illustrarne le caratteristiche.
Lo scopo di questo libro è fornire al lettore nozioni teoriche, cliniche e tecniche in merito alla costruzione di quella speciale relazione terapeutica chiamata rapport ipnotico che consente all'interazione di evolvere in rapporto che cura.

Claudio Mammini, psicologo, psicoterapeuta, PhD, ipnoterapeuta, membro del Consiglio Direttivo della SII (Società Italiana Ipnosi), didatta presso la SIIPE (Società Italiana Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana), caporedattore della rivista Ipnosi. Rivista di ipnosi clinica e sperimentale, ha scritto per FrancoAngeli: con C. Valerio L'evoluzione clinica dell'ipnosi (2009); con R. Balugani La terapia naturalistica di Milton Erickson. L'uso dell'ipnosi nel rispetto del soggetto, dei suoi contesti e dei suoi modelli di relazione (2014); con G. De Benedittis e N. Rago Bluebook dell'ipnosi. L'ipnosi e le sue applicazioni cliniche (2018).

Emanuele Mazzone, psicologo, psicoterapeuta, musicoterapeuta, ipnoterapeuta, didatta presso la SIIPE di Roma e socio SII. Per FrancoAngeli ha fatto parte della task force degli autori del Blue book dell'ipnosi (2018) ed è membro del Comitato di redazione della rivista Ipnosi. Rivista di ipnosi clinica e sperimentale.

Matteo Paganelli, psicologo clinico, psicoterapeuta, ipnoterapeuta, didatta presso la SIIPE di Roma e socio SII. Per FrancoAngeli ha fatto parte della task force degli autori del Blue book dell'ipnosi (2018) ed è membro del Comitato di redazione della rivista Ipnosi. Rivista di ipnosi clinica e sperimentale.

Indice
Prefazione dei curatori
Camillo Loriedo, Maria Cristina Perica, Rapport: il vantaggio della relazione ipnotica nel lavoro clinico
Giuseppe De Benedittis, Neuroni specchio, rapport ed empatia: la fine di una illusione?
Claudio Mammini, Case report: trattamento dell'acufene cronico con autoipnosi e toni binaurali
Emanuele Mazzone, Valerio Pidone, Ricadute della realtà virtuale sugli stili di attaccamento: possibili ridefinizioni del rapport ipnotico
Matteo Paganelli, Tu ed Io nella relazione terapeutica: come creare un buon rapport. Una riflessione con persone con aspetti di tipo borderline e depressivo
Dan Short, L'ipnosi e l'esperienza della libera scelta
Katalyn Varga, Il sincronismo interattivo è la chiave di accesso al rapport?
Abraham Hernández Covarrubias, Undici principi di Erickson
Consuelo C. Casula, Come costruire fiducia attraverso il rapport: presenza, sintonizzazione e risonanza
Maria Laura Fasciana, Brigitte Stubner, "Anime" inquiete fra i creepypasta e i gangsta rappers. Dai turbamenti del terapeuta all'accesso a fantasie condivise con gli adolescenti
Edith Biscuola, Marianna Bongini, Iacopo Belcari, Laura Sebastiani, Enrica L. Santarcangelo, Suscettibilità ipnotica e benessere generale
Nicolino Rago, Federica Volpi, La fascinazione: l'importanza del rapport "corporeo" nella terapia popolare del dolore
Fabio Carnevale, Coregolazioni
Fabio Carnevale, Maria Cristina Perica, Ipnosi di gruppo e nei gruppi
Valter Santilli, Rapport e relazione terapeutica tra pàthos, èros e psiche: la storia di Anna O.
Ruggero Dargenio, Verusca Gorello, Rapport e disseminazione
Anna Maria Rapone, Lo psicoterapeuta ericksoniano: liutaio... strumento... concertista... nella sinfonia della terapia
Antonella Bianchi di Castelbianco, Rapport, rispecchiamento e riconoscimento di sé: il terapeuta come testimone della "parte migliore" del paziente
Gli autori.