\u00ab\u00abOgni volta che esce un libro di Elizabeth von Arnim corro a comprarlo\u00bb. <\/i>\u00bb \u00abla Repubblica\u00bb - Natalia Aspesi<\/b>
\u00ab\u00abLa buona societ\u00e0 e l\u2019intellighenzia erano il suo mondo, e su quelle punta lo sguardo senza risparmiare nessuno\u00bb.<\/i>\u00bb \u00abIl Foglio\u00bb<\/b>
Mentre la siccit\u00e0 minaccia l\u2019amato giardino, Elizabeth decide di intraprendere un viaggio in compagnia della cameriera e del cocchiere, in un\u2019isola del Baltico, R\u00fcgen. Tutto procede per il meglio: Elizabeth fa il bagno in mare, visita la sperduta Vilm, si gode le bellezze della natura evitando i luoghi frequentati dai turisti.\u00a0 Ma all\u2019improvviso spunta la cugina Charlotte, una trentenne laureata a Oxford, sposatasi giovanissima con un eminente filosofo molto pi\u00f9 vecchio di lei, e ora accesa sostenitrice della causa femminile. La presenza di Charlotte e i caratteri diversi delle due cugine rischiano di turbare la vacanza solitaria di Elizabeth. Al settimo giorno, il colpo di scena: le due cugine si imbattono nel marito di Charlotte, il celebre quanto bizzarro professor Nieberlein, che alla passione intellettuale abbina quella per le donne. Il viaggio si trasforma presto in una serie di rocambolesche avventure che vedono la protagonista e il simpatico vegliardo alla ricerca della fuggitiva Charlotte. Una sussiegosa gentildonna inglese dai modi spocchiosi e dalle vedute ristrette e il figlio, un giovane di bell\u2019aspetto innamorato della cultura tedesca, si uniscono al vorticoso carosello di fughe e inseguimenti. Nato con il finto pretesto di un semplice vademecum per il turista di R\u00fcgen, il libro diventa presto un romanzo d\u2019amore e d\u2019avventura, sempre temperato dal buon senso e dall\u2019ironia, con momenti di pura comicit\u00e0 che si inseriscono a pieno titolo nella linea del miglior humour inglese.<\/p>
Elizabeth von Arnim <\/strong>(Mary Annette Beauchamp 1866-1941), nata a Sydney in Australia e cresciuta in Inghilterra, fu cugina di Katherine Mansfield e amica di E.M. Forster. H.G. Wells nella sua autobiografia la descrisse come \u00abla donna pi\u00f9 intelligente della sua epoca\u00bb. Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Bollati Boringhieri: Il giardino di Elizabeth (1989), I cani della mia vita (1991), Un incantevole aprile (1993), La memorabile vacanza del barone Otto (1995), Elizabeth a R\u00fcgen (1996), Amore (1998), Un\u2019estate da sola (2000), Mr Skef?ngton (2002), La moglie del pastore (2003), Cristoforo e Colombo (2004), Lettere di una donna indipendente (2005), Vera (2006), Il padre (2007), Vi presento Sally (2008), La storia di Christine (2009), Colpa d\u2019amore (2010), La fattoria dei gelsomini (2011), Il circolo delle ingrate e Uno chalet tutto per me (2012), Una principessa in fuga (2013).<\/p>","gtin":"9788833973197","mpn":"","image":"https:\/\/img2.libreriauniversitaria.it\/EIT\/280\/319\/9788833973197.jpg","name":"Ebook Elizabeth a R\u00fcgen","offers":{"@type":"Offer","url":"https:\/\/www.libreriauniversitaria.it\/ebook\/9788833973197\/autore-elizabeth-von-arnim\/ebook-elizabeth-a-rugen.htm","priceCurrency":"EUR","price":6.99,"itemCondition":"https:\/\/schema.org\/NewCondition","availability":"https:\/\/schema.org\/InStock","seller":{"@type":"Organization","name":"Libreria Universitaria"}}}]
««Di incantevole, come sempre, ci sono i personaggi. Ma niente enfasi, mai: la vita non sarà mai una faccenda così seria da farne un dramma».» «Panorama» - Daniela Mattalia
««Ogni volta che esce un libro di Elizabeth von Arnim corro a comprarlo». » «la Repubblica» - Natalia Aspesi
««La buona società e l’intellighenzia erano il suo mondo, e su quelle punta lo sguardo senza risparmiare nessuno».» «Il Foglio»
Mentre la siccità minaccia l’amato giardino, Elizabeth decide di intraprendere un viaggio in compagnia della cameriera e del cocchiere, in un’isola del Baltico, Rügen. Tutto procede per il meglio: Elizabeth fa il bagno in mare, visita la sperduta Vilm, si gode le bellezze della natura evitando i luoghi frequentati dai turisti. Ma all’improvviso spunta la cugina Charlotte, una trentenne laureata a Oxford, sposatasi giovanissima con un eminente filosofo molto più vecchio di lei, e ora accesa sostenitrice della causa femminile. La presenza di Charlotte e i caratteri diversi delle due cugine rischiano di turbare la vacanza solitaria di Elizabeth. Al settimo giorno, il colpo di scena: le due cugine si imbattono nel marito di Charlotte, il celebre quanto bizzarro professor Nieberlein, che alla passione intellettuale abbina quella per le donne. Il viaggio si trasforma presto in una serie di rocambolesche avventure che vedono la protagonista e il simpatico vegliardo alla ricerca della fuggitiva Charlotte. Una sussiegosa gentildonna inglese dai modi spocchiosi e dalle vedute ristrette e il figlio, un giovane di bell’aspetto innamorato della cultura tedesca, si uniscono al vorticoso carosello di fughe e inseguimenti. Nato con il finto pretesto di un semplice vademecum per il turista di Rügen, il libro diventa presto un romanzo d’amore e d’avventura, sempre temperato dal buon senso e dall’ironia, con momenti di pura comicità che si inseriscono a pieno titolo nella linea del miglior humour inglese.Elizabeth von Arnim (Mary Annette Beauchamp 1866-1941), nata a Sydney in Australia e cresciuta in Inghilterra, fu cugina di Katherine Mansfield e amica di E.M. Forster. H.G. Wells nella sua autobiografia la descrisse come «la donna più intelligente della sua epoca». Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Bollati Boringhieri: Il giardino di Elizabeth (1989), I cani della mia vita (1991), Un incantevole aprile (1993), La memorabile vacanza del barone Otto (1995), Elizabeth a Rügen (1996), Amore (1998), Un’estate da sola (2000), Mr Skef?ngton (2002), La moglie del pastore (2003), Cristoforo e Colombo (2004), Lettere di una donna indipendente (2005), Vera (2006), Il padre (2007), Vi presento Sally (2008), La storia di Christine (2009), Colpa d’amore (2010), La fattoria dei gelsomini (2011), Il circolo delle ingrate e Uno chalet tutto per me (2012), Una principessa in fuga (2013).