Richard Wrangham, autore di L\u2019intelligenza del fuoco. L\u2019invenzione della cottura e l\u2019evoluzione dell\u2019uomo<\/b>
Uova, latte e farina<\/strong> sono gli ingredienti fondamentali di una torta, ma sono anche il prodotto di milioni di anni di evoluzione e rappresentano in quel contesto una soluzione geniale al problema della riproduzione fuori dall\u2019acqua. Per le uova, l\u2019idea era circondare l\u2019uovo fecondato con una piccola porzione di mare, arricchito di nutrienti, e chiudere il tutto in un guscio resistente alla disidratazione e alle infezioni. Lo inventarono i dinosauri e va ancora di moda. Se pensassimo a questo quando apriamo la dispensa, toccheremmo letteralmente con mano l\u2019evoluzione darwiniana mentre prepariamo la cena.<\/p>
Anche il latte ha una storia analoga: \u00e8 l\u2019invenzione per eccellenza dei mammiferi, che avevano il problema di nutrire i loro piccoli senza poter deporre uova. La farina, infine \u2013 una polvere di semi triturati \u2013 \u00e8 l\u2019equivalente vegetale dell\u2019uovo: il sistema che hanno escogitato le piante per colonizzare la terraferma. Questi tre ingredienti sono cos\u00ec nutrienti per un motivo molto chiaro: si sono evoluti nel corso di milioni di anni proprio per nutrire.<\/p>
Ogni cibo che mangiamo ha un\u2019affascinante storia evolutiva alle spalle: e gli uomini hanno sviluppato la capacit\u00e0 di mangiare ben 4000 specie vegetali. A partire da questo, Jonathan Silvertown<\/strong> si diverte a illustrarci, tra un\u2019infinit\u00e0 di storie affascinanti, uno strano men\u00f9 evoluzionistico, composto di pi\u00f9 portate (o capitoli): una entr\u00e9e<\/em>, una contestualizzazione storica, e poi frutti di mare, zuppa, pesce, carne, verdura, spezie, dolce, formaggio, vino e molta convivialit\u00e0. A cena con Darwin<\/em> delinea un tour gastronomico<\/strong> del gusto del genere umano che ci aiuta a comprendere l\u2019origine delle nostre diete e dei cibi che sono stati centrali per millenni nelle nostre culture. Nel viaggio incontriamo microbi, funghi, animali e vegetali, l\u2019evoluzione del nostro senso del gusto e dell\u2019olfatto, gli aromi che ci inebriano e quelli che ci repellono, sempre con la selezione naturale darwiniana a farci da bussola lungo il cammino.<\/p>
Un affresco sontuoso in cui cibo, scienza e societ\u00e0 umana si mescolano inestricabilmente tra loro, imbandendo una mensa ricca e variegata, alla quale ci invita, sorridente, l\u2019autore.<\/p>","gtin":"9788833931531","mpn":"","image":"https:\/\/img2.libreriauniversitaria.it\/EIT\/280\/153\/9788833931531.jpg","name":"Ebook A cena con Darwin","offers":{"@type":"Offer","url":"https:\/\/www.libreriauniversitaria.it\/ebook\/9788833931531\/autore-jonathan-silvertown\/ebook-a-cena-con-darwin.htm","priceCurrency":"EUR","price":10.99,"itemCondition":"https:\/\/schema.org\/NewCondition","availability":"https:\/\/schema.org\/InStock","seller":{"@type":"Organization","name":"Libreria Universitaria"}}}]
«Dalla prima portata di ostriche all’ultima stilla di vino, il racconto di Silvertown sull’evoluzione della nostra dieta è un’esperienza sontuosa. A cena con Darwin combina storia naturale, biografia, archeologia e biologia, mescolando il tutto in storie gastronomiche che renderanno luminoso il vostro pranzo.» Richard Wrangham, autore di L’intelligenza del fuoco. L’invenzione della cottura e l’evoluzione dell’uomo
Uova, latte e farina sono gli ingredienti fondamentali di una torta, ma sono anche il prodotto di milioni di anni di evoluzione e rappresentano in quel contesto una soluzione geniale al problema della riproduzione fuori dall’acqua. Per le uova, l’idea era circondare l’uovo fecondato con una piccola porzione di mare, arricchito di nutrienti, e chiudere il tutto in un guscio resistente alla disidratazione e alle infezioni. Lo inventarono i dinosauri e va ancora di moda. Se pensassimo a questo quando apriamo la dispensa, toccheremmo letteralmente con mano l’evoluzione darwiniana mentre prepariamo la cena.Anche il latte ha una storia analoga: è l’invenzione per eccellenza dei mammiferi, che avevano il problema di nutrire i loro piccoli senza poter deporre uova. La farina, infine – una polvere di semi triturati – è l’equivalente vegetale dell’uovo: il sistema che hanno escogitato le piante per colonizzare la terraferma. Questi tre ingredienti sono così nutrienti per un motivo molto chiaro: si sono evoluti nel corso di milioni di anni proprio per nutrire.Ogni cibo che mangiamo ha un’affascinante storia evolutiva alle spalle: e gli uomini hanno sviluppato la capacità di mangiare ben 4000 specie vegetali. A partire da questo, Jonathan Silvertown si diverte a illustrarci, tra un’infinità di storie affascinanti, uno strano menù evoluzionistico, composto di più portate (o capitoli): una entrée, una contestualizzazione storica, e poi frutti di mare, zuppa, pesce, carne, verdura, spezie, dolce, formaggio, vino e molta convivialità. A cena con Darwin delinea un tour gastronomico del gusto del genere umano che ci aiuta a comprendere l’origine delle nostre diete e dei cibi che sono stati centrali per millenni nelle nostre culture. Nel viaggio incontriamo microbi, funghi, animali e vegetali, l’evoluzione del nostro senso del gusto e dell’olfatto, gli aromi che ci inebriano e quelli che ci repellono, sempre con la selezione naturale darwiniana a farci da bussola lungo il cammino.Un affresco sontuoso in cui cibo, scienza e società umana si mescolano inestricabilmente tra loro, imbandendo una mensa ricca e variegata, alla quale ci invita, sorridente, l’autore.