Ebook Figlio russo dell'Italia

Nicola Benois apparteneva a una gloriosa famiglia di artisti russi. Il padre Alexander, pittore e scenografo, aveva fondato insieme a Djagilev i celeberrimi “Balletti russi”. Casa Benois ospitava gli artisti più talentuosi del momento, come Stravinskij e Chagall, offrendo al piccolo Nicola il privilegio impagabile di crescere in un ambiente creativo di alto livello. Qualche anno dopo la Rivoluzione, Benois emigrò prima a Parigi e poi a Milano, dove lavorò per trentacinque anni come “Direttore di tutti gli allestimenti scenici della Scala”. Nessuno scenografo nella storia del teatro ha tenuto quell’incarico tanto a lungo. Nelle pagine di queste memorie – appassionate, affettuose e anche ironiche – fanno la loro comparsa, come si può immaginare, tutti i più grandi musicisti, cantanti e registi del Novecento, ma il loro valore va oltre una pure gustosa aneddotica. Benois riferisce infatti molti dettagli inediti riguardo a fatti e vicende non solo del mondo del teatro, ma anche relativi agli eventi storici vissuti in prima persona, sia in Russia, durante gli anni della rivoluzione bolscevica, sia in Italia durante e dopo il fascismo.