Il nostro seme inquieto<\/i> racconta un futuro prossimo governato da un potere autoritario, il Nuovo Progresso, ma con livelli di decisione fortemente decentralizzati, che gode del sostegno anche di alcuni dei protagonisti che lo considerano il male minore. \u00c8 un\u2019ideologia che pratica un\u2019economia rurale di sussistenza, anche se sono diffusi oggetti tecnologici avanzati come telefoni e computer.<\/p>
Per limitare le possibilit\u00e0 di una catastrofe mondiale, uno dei dogmi pi\u00f9 rigidi del Nuovo Progresso \u00e8 la decrescita della popolazione, come modalit\u00e0 per incidere il minimo possibile sull\u2019ambiente: di conseguenza, \u00e8 permesso procreare solo prima dei vent\u2019anni, e un secondo figlio viene fortemente disapprovato. In una famiglia molto unita ma gi\u00e0 per definizione anomala (sono presenti due sorelle), un adolescente si ribella e decide di fuggire dal \u201cparadiso\u201d del Nuovo Progresso, distorto secondo lui in una nuova conformit\u00e0 conservatrice.<\/p>
Editor e coach di scrittura, Giulia Abbate<\/b> \u00e8 fondatrice con Elena Di Fazio di Studio83 \u2013 Servizi letterari, specializzata dal 2007 nel sostegno ad autori e autrici esordienti (studio83.info).<\/p>
Ha pubblicato racconti apparsi in varie antologie (tra cui due Urania<\/i>), il Manuale di scrittura di fantascienza<\/i> con Franco Ricciardiello (Odoya, 2019), il romanzo storico La cospirazione dell\u2019inquisitore<\/i> (Fanucci 2019) e altri, sotto pseudonimo.<\/p>
Cura la collana mensile di racconti Futuro Presente<\/i> (Delos Digital), contribuisce a Solarpunk Italia e si occupa di fantascienza femminista con articoli per riviste e portali (Robot<\/i>, Inchiostro<\/i>, Linus<\/i>, ZEST<\/i>, Leggendaria<\/i>, La Bottega del Barbieri<\/i> e altri).<\/p>","gtin":"9788825427578","mpn":"","image":"https:\/\/img2.libreriauniversitaria.it\/EIT\/280\/757\/9788825427578.jpg","name":"Ebook Il nostro seme inquieto","offers":{"@type":"Offer","url":"https:\/\/www.libreriauniversitaria.it\/ebook\/9788825427578\/autore-giulia-abbate\/ebook-il-nostro-seme-inquieto.htm","priceCurrency":"EUR","price":1.99,"itemCondition":"https:\/\/schema.org\/NewCondition","availability":"https:\/\/schema.org\/InStock","seller":{"@type":"Organization","name":"Libreria Universitaria"}}}]
Fantascienza - racconto lungo (40 pagine) - Dopo l’apocalisse provocata dallo sfruttamento dissennato delle risorse naturali, la Decrescita Felice ha preso il potere in tutto il mondo. Ma è un’utopia ambigua? Il nostro seme inquieto racconta un futuro prossimo governato da un potere autoritario, il Nuovo Progresso, ma con livelli di decisione fortemente decentralizzati, che gode del sostegno anche di alcuni dei protagonisti che lo considerano il male minore. È un’ideologia che pratica un’economia rurale di sussistenza, anche se sono diffusi oggetti tecnologici avanzati come telefoni e computer.Per limitare le possibilità di una catastrofe mondiale, uno dei dogmi più rigidi del Nuovo Progresso è la decrescita della popolazione, come modalità per incidere il minimo possibile sull’ambiente: di conseguenza, è permesso procreare solo prima dei vent’anni, e un secondo figlio viene fortemente disapprovato. In una famiglia molto unita ma già per definizione anomala (sono presenti due sorelle), un adolescente si ribella e decide di fuggire dal “paradiso” del Nuovo Progresso, distorto secondo lui in una nuova conformità conservatrice. Editor e coach di scrittura, Giulia Abbate è fondatrice con Elena Di Fazio di Studio83 – Servizi letterari, specializzata dal 2007 nel sostegno ad autori e autrici esordienti (studio83.info).Ha pubblicato racconti apparsi in varie antologie (tra cui due Urania), il Manuale di scrittura di fantascienza con Franco Ricciardiello (Odoya, 2019), il romanzo storico La cospirazione dell’inquisitore (Fanucci 2019) e altri, sotto pseudonimo.Cura la collana mensile di racconti Futuro Presente (Delos Digital), contribuisce a Solarpunk Italia e si occupa di fantascienza femminista con articoli per riviste e portali (Robot, Inchiostro, Linus, ZEST, Leggendaria, La Bottega del Barbieri e altri).