<\/strong>\u00abUno scrittore imprevedibile, acuto e di grande godibilit\u00e0 letteraria.<\/em>\u00bb la Repubblica<\/strong><\/p>
\u00abBiondillo divaga cercando l\u2019anima delle cose. Colora di leggenda il grigio delle periferie... Appassiona, diverte, poi, dopo tutto, finisce. Senza fretta, d\u2019un fiato.<\/em>\u00bb Corriere della Sera<\/strong><\/p>
\u00abBiondillo ha il dono di una scrittura fluida e sicura, che, unita a un autentico interesse per i problemi della societ\u00e0 contemporanea, gli permette di narrare con intensit\u00e0 e ironia efferati delitti, ordinarie prevaricazioni, umanissime debolezze.<\/em>\u00bb Panorama<\/strong><\/p>
Un continente grande come Cina, India, Europa, Usa, Messico e Giappone messi insieme, una distesa di Paesi, etnie, lingue, culture diverse, per noi \u00e8 solo una parola: Africa. Un luogo comune pi\u00f9 che un luogo geografico, che non significa nulla, ed evoca vaghe immagini: miseria e denutrizione, guerra e violenza o al limite, nei casi pi\u00f9 felici, danze e folklore. Questa Africa non esiste. Esistono invece le architetture dell\u2019Asmara con la loro persistente eco sabauda, il piccolo cinema dei rifugiati nel cuore del Ciad, la lingerie sexy nelle vetrine del Cairo, la capanna di Geoffrey, ex bambino soldato ugandese, e della sua sposa rapita Nighty, le nottate nei jazz club della Swinging Addis. Ed esiste il lavoro dei volontari, molti dei quali italiani, che da anni portano verso Sud competenza ed entusiasmo, e vengono ripagati in fatica e bellezza. Gianni Biondillo racconta in questo libro la sua Africa, quella che ha potuto scoprire in cinque viaggi al seguito di organizzazioni umanitarie o da semplice cronista. Tra Eritrea, Ciad, Egitto, Uganda ed Etiopia, la sua esplorazione restituisce, di quel vasto continente, un\u2019immagine viva, ripulita dall\u2019opacit\u00e0 degli stereotipi, che fa i conti con i nostri pregiudizi e li ribalta in sapori, colori, incontri. E nostalgia.<\/p>","gtin":"9788823509269","mpn":"","image":"https:\/\/img2.libreriauniversitaria.it\/EIT\/280\/926\/9788823509269.jpg","name":"Ebook L' africa non esiste","offers":{"@type":"Offer","url":"https:\/\/www.libreriauniversitaria.it\/ebook\/9788823509269\/autore-gianni-biondillo\/ebook-l-africa-non-esiste.htm","priceCurrency":"EUR","price":6.99,"itemCondition":"https:\/\/schema.org\/NewCondition","availability":"https:\/\/schema.org\/InStock","seller":{"@type":"Organization","name":"Libreria Universitaria"}}}]
«Uno scrittore di razza. Un umorismo poetico, trasognato e irresistibile. Da non perdere.» Giancarlo De Cataldo«Uno scrittore imprevedibile, acuto e di grande godibilità letteraria.» la Repubblica «Biondillo divaga cercando l’anima delle cose. Colora di leggenda il grigio delle periferie... Appassiona, diverte, poi, dopo tutto, finisce. Senza fretta, d’un fiato.» Corriere della Sera «Biondillo ha il dono di una scrittura fluida e sicura, che, unita a un autentico interesse per i problemi della società contemporanea, gli permette di narrare con intensità e ironia efferati delitti, ordinarie prevaricazioni, umanissime debolezze.» Panorama Un continente grande come Cina, India, Europa, Usa, Messico e Giappone messi insieme, una distesa di Paesi, etnie, lingue, culture diverse, per noi è solo una parola: Africa. Un luogo comune più che un luogo geografico, che non significa nulla, ed evoca vaghe immagini: miseria e denutrizione, guerra e violenza o al limite, nei casi più felici, danze e folklore. Questa Africa non esiste. Esistono invece le architetture dell’Asmara con la loro persistente eco sabauda, il piccolo cinema dei rifugiati nel cuore del Ciad, la lingerie sexy nelle vetrine del Cairo, la capanna di Geoffrey, ex bambino soldato ugandese, e della sua sposa rapita Nighty, le nottate nei jazz club della Swinging Addis. Ed esiste il lavoro dei volontari, molti dei quali italiani, che da anni portano verso Sud competenza ed entusiasmo, e vengono ripagati in fatica e bellezza. Gianni Biondillo racconta in questo libro la sua Africa, quella che ha potuto scoprire in cinque viaggi al seguito di organizzazioni umanitarie o da semplice cronista. Tra Eritrea, Ciad, Egitto, Uganda ed Etiopia, la sua esplorazione restituisce, di quel vasto continente, un’immagine viva, ripulita dall’opacità degli stereotipi, che fa i conti con i nostri pregiudizi e li ribalta in sapori, colori, incontri. E nostalgia.