Ebook La responsabilità amministrativa degli amministratori locali

La sopravvenienza di stringenti vincoli di bilancio, anche di derivazione europea, la drastica riduzione dei trasferimenti statali, le obbiettive difficoltà economiche del Paese, unitamente alla crescente domanda di prestazioni sociali hanno concorso al realizzarsi, con sempre maggiore frequenza, di ipotesi colpose di responsabilità amministrativa e interessato, di riflesso, anche gli amministratori locali e il loro rapporto con la giustizia contabile.
Di qui l’accurata ricostruzione proposta nel volume della concreta configurabilità della species di responsabilità amministrativa per danno erariale dell’amministratore locale, analizzata nel ricorrere dei requisiti sia oggettivi sia soggettivi, con riguardo alle specifiche regole procedimentali e all’evoluzione del rapporto tra organi politici ed organi amministrativi e tecnici. Esplorati, poi, sulla scorta di una ricca serie di riferimenti giurisprudenziali, i profili essenziali dei rapporti tra autonomia e responsabilità riferiti agli Enti territoriali e alle diverse figure soggettive che svolgono incarichi pubblici. Approfonditi, quindi, gli aspetti legati alla preparazione tecnica - o, più semplicemente, della capacità cognitiva tecnica - degli amministratori locali, specie per comprendere se, soprattutto, sia compatibile con il fondamentale principio di libertà politica teorizzare l’istituzionalizzazione di un percorso formativo volto a far sì che chi si propone di amministrare la cosa pubblica abbia maturato un grado minimo di capacità tecnico-amministrativa.
Analizzate, da ultimo, le ipotesi in cui gli amministratori locali sono chiamati a rispondere dei danni provocati all’Erario per comportamenti dolosi, legate in particolare a episodi di distrazione di fondi destinati alla politica, al fenomeno della corruzione e alle ipotesi di scioglimento dei consigli comunali o provinciali per infiltrazioni mafiose.