\u00abIn \u00abLa foresta d\u2019acqua\u00bb, ?e, con grande maestria, guida il lettore in una densa foresta di storie e reminiscenze e riflette sul valore inestimabile della memoria.<\/i>\u00bb The Guardian<\/b>
\u00abUno dei romanzi di ?e meglio riusciti: provocatorio, profondo ed elegante.<\/i>\u00bb Kirkus<\/b>
\u00abUn libro esemplare.<\/i>\u00bb The Independent<\/b>
\u00abUn romanzo epico in cui ?esi confronta con i grandi temi della paternit\u00e0 e dei doveri di famiglia.<\/i>\u00bb Elle<\/b>
\u00abKenzabur? ?e moltiplica le piste narrative, che si attorcigliano in un libro ambizioso. <\/i>\u00bb La Lettura - Corriere della Sera - Marco Del Corona<\/b>
\u00abUna grande storia di necessarie introspezioni e oggettivazioni.<\/i>\u00bb Internazionale - Goffredo Fofi<\/b>
Il fiume pi\u00f9 lungo scorre dentro di noi. Solo risalendo la corrente, possiamo conoscere la verit\u00e0.<\/em><\/p>
La tempesta imperversa sul fiume, ma la luna buca la coltre di nubi e illumina a giorno la figura di un uomo inghiottito dalle onde. \u00c8 questo il sogno che tormenta Choko Kogito da quando suo padre \u00e8 annegato, anni prima, proprio in quelle acque. Da allora, ha cercato di affidare alle pagine di un romanzo il senso di smarrimento che ancora prova, ma non ci \u00e8 mai riuscito. Finch\u00e9 sua sorella Asa lo invita a tornare nella valle natia dello Shikoku: ad attenderlo c\u2019\u00e8 una valigia rossa che contiene alcuni documenti del padre che potrebbero aiutarlo a sciogliere i nodi del suo passato e a mettere fine a una crisi d\u2019ispirazione durata troppo a lungo. Kogito non esita un istante a lasciare Tokyo per tornare nel luogo in cui \u00e8 cresciuto. Qui, giorno dopo giorno, cerca di trovare un senso a eventi che la sua immaginazione ha ormai trasfigurato e di mettere ordine dentro s\u00e9 stesso. Ma si rende conto che da solo non pu\u00f2 riuscirci. Ha bisogno di qualcuno con cui condividere le difficolt\u00e0 e che sia in grado di guidare il suo sguardo nella giusta direzione. Ed \u00e8 nella giovane Unaiko che trova l\u2019aiuto desiderato. Come lui, l\u2019aspirante attrice nasconde profonde fragilit\u00e0 e sa cosa significhi passare la vita alla ricerca di un finale che tarda ad arrivare. Dopo il loro fortuito incontro, Kogito e Unaiko iniziano a collaborare alla stesura di una complessa sceneggiatura teatrale. Perch\u00e9 sono convinti che unendo le forze potranno ritrovare la linfa creativa necessaria a dar voce a ci\u00f2 che finora \u00e8 stato solo silenzio. <\/p>
Kenzaburo Oe, premio Nobel per la letteratura nel 1994, ci consegna un romanzo visionario che rappresenta la summa della sua esperienza autoriale. La foresta d\u2019acqua<\/em> non \u00e8 solo uno splendido e toccante ritratto dell\u2019artista che si confronta con lo scorrere del tempo, ma anche un\u2019acuta riflessione sulla forza della narrazione e dei modi in cui pu\u00f2 ricomporre fratture emotive, personali e collettive.<\/p>","gtin":"9788811813347","mpn":"","image":"https:\/\/img2.libreriauniversitaria.it\/EIT\/280\/334\/9788811813347.jpg","name":"Ebook La foresta d'acqua","offers":{"@type":"Offer","url":"https:\/\/www.libreriauniversitaria.it\/ebook\/9788811813347\/autore-kenzaburo\/ebook-la-foresta-d-acqua.htm","priceCurrency":"EUR","price":12.99,"itemCondition":"https:\/\/schema.org\/NewCondition","availability":"https:\/\/schema.org\/InStock","seller":{"@type":"Organization","name":"Libreria Universitaria"}}}]
«In «La foresta d’acqua», ?e, con grande maestria, guida il lettore in una densa foresta di storie e reminiscenze e riflette sul valore inestimabile della memoria.» The Guardian
«Uno dei romanzi di ?e meglio riusciti: provocatorio, profondo ed elegante.» Kirkus
«Un libro esemplare.» The Independent
«Un romanzo epico in cui ?esi confronta con i grandi temi della paternità e dei doveri di famiglia.» Elle
«Kenzabur? ?e moltiplica le piste narrative, che si attorcigliano in un libro ambizioso. » La Lettura - Corriere della Sera - Marco Del Corona
«Una grande storia di necessarie introspezioni e oggettivazioni.» Internazionale - Goffredo Fofi
Il fiume più lungo scorre dentro di noi. Solo risalendo la corrente, possiamo conoscere la verità.La tempesta imperversa sul fiume, ma la luna buca la coltre di nubi e illumina a giorno la figura di un uomo inghiottito dalle onde. È questo il sogno che tormenta Choko Kogito da quando suo padre è annegato, anni prima, proprio in quelle acque. Da allora, ha cercato di affidare alle pagine di un romanzo il senso di smarrimento che ancora prova, ma non ci è mai riuscito. Finché sua sorella Asa lo invita a tornare nella valle natia dello Shikoku: ad attenderlo c’è una valigia rossa che contiene alcuni documenti del padre che potrebbero aiutarlo a sciogliere i nodi del suo passato e a mettere fine a una crisi d’ispirazione durata troppo a lungo. Kogito non esita un istante a lasciare Tokyo per tornare nel luogo in cui è cresciuto. Qui, giorno dopo giorno, cerca di trovare un senso a eventi che la sua immaginazione ha ormai trasfigurato e di mettere ordine dentro sé stesso. Ma si rende conto che da solo non può riuscirci. Ha bisogno di qualcuno con cui condividere le difficoltà e che sia in grado di guidare il suo sguardo nella giusta direzione. Ed è nella giovane Unaiko che trova l’aiuto desiderato. Come lui, l’aspirante attrice nasconde profonde fragilità e sa cosa significhi passare la vita alla ricerca di un finale che tarda ad arrivare. Dopo il loro fortuito incontro, Kogito e Unaiko iniziano a collaborare alla stesura di una complessa sceneggiatura teatrale. Perché sono convinti che unendo le forze potranno ritrovare la linfa creativa necessaria a dar voce a ciò che finora è stato solo silenzio. Kenzaburo Oe, premio Nobel per la letteratura nel 1994, ci consegna un romanzo visionario che rappresenta la summa della sua esperienza autoriale. La foresta d’acqua non è solo uno splendido e toccante ritratto dell’artista che si confronta con lo scorrere del tempo, ma anche un’acuta riflessione sulla forza della narrazione e dei modi in cui può ricomporre fratture emotive, personali e collettive.