Le due facce della medaglia

“AveatuttiragazzeeragazziiosonoSivieoggisiamoinunnuovissimovideo!”: ecco come ha iniziato a presentarsi Sivi nei suoi video su YouTube, da migliaia e migliaia di visualizzazioni. Sì, perché lei parla velocissimo, ed è la ragazzina riccia più travolgente del Tubo! (Anche se a volte è meglio lisciarli, i capelli, così la mattina è più facile pettinarli…) Le parodie – e non solo – sul suo canale ci trasportano in un mondo esplosivo come un vulcano in eruzione.
Ma cosa succede una volta spento il computer, sull’altra faccia della medaglia? Per esempio, lo sapete che il suo numero di cellulare è stato venduto, e poi Sivi si è ritrovata una folla di gente sotto casa? Oppure che si emoziona tantissimo quando incontra i fan che hanno creduto in lei e l’hanno fatta crescere? Perché Sivi è anche Silvia, e in questo libro ci racconta con il suo piglio irresistibile cosa le succede al di qua dello schermo. Seguiamola in un viaggio dietro le quinte, per scoprire la vita di tutti i giorni di una YouTuber. Amicizie, problemi, affetti e disastri di una quindicenne un po’ speciale, che ha sempre avuto il sogno di migliorare le giornate degli altri con un sorriso, e che ci insegna che ridere spacca tutto, anche il bullismo degli haters, quelli del web e quelli del mondo “reale”.
Silvia ci regala una storia che appartiene un po’ a tutti noi che la seguiamo. Perché ognuno di noi, in fondo, ha due facce della medaglia.

"Per me ogni occasione può rivelarsi una fonte di felicità. Ad esempio, c’è il sole? E vabbe’, mi direte, questa è troppo facile. Va bene, va bene, avete ragione.
C’è la pioggia? Uh, ho una scusa in più per mettere gli anfibi che mi piacciono un sacco!
Sono una che fa di tutto per vedere il bicchiere mezzo pieno, perché mezzo vuoto mi fa subito tristezza e noia."

Sivi
Sivi ha 15 anni, è nata a Roma (come dimostra il suo accento strepitoso), e ? per chi non la conoscesse ancora ? ha un canale YouTube da quasi 400.000 iscritti (Sivi Show), dove carica video che sono degli antidoti contro la noia e il malumore. Provare per credere!