Dropsie Avenue

A differenza delle sue precedenti graphic novel (non sono fumetti, per carità!) o meglio più odierna, più vicina ai libri e alle graphic novels dei giorni nostri sia per lo stile che per le tematiche trattate: rispetto alle vignette di New York e ai racconti di Contratto con Dio, Dropsie Avenue è infatti un'opera più "parlata", più ricca di dialoghi, parole, conversazioni, simili a quelle che caratterizzano la frenesia delle nostre città attuali; inoltre Eisner, nel tratteggiare la storia del quartiere si azzarda a esplorare importanti temi moderni, quali la corruzione politica, la speculazione edilizia, la violenza tipicamente metropolitana e, soprattutto, l'immigrazione e le difficoltà di integrazione nel disordinato "melting pot". Ci troviamo dunque fra le mani un graphic novel moderno ed elaborato, nel quale il tratto non perde incisività e fascino ma nel quale il quartiere protagonista diventa sempre più simile a uno che potremmo attraversare nella nostra quotidianità. Dropsie Avenue appare come una babele, caotica e confusionaria, ma in continua espansione e crescita. E in questo si dimostra perfettamente rappresentante dell'umanità nelle due facce opposte che segnano la sua crescita: da un lato appunto l'espansione e l'arricchimento, dall'altro il materialismo, la sopraffazione, la sete di ricchezza e potere che uccide la morale e gli ideali, insomma, tutto ciò che di negativo l'arricchimento porta con sè. Eisner rappresenta nè più nè meno il mondo e ancora una volta si dimostra un autore di grande genialità.