Il Il dossier «Bagatelle». La polemica su Céline in Francia e in Italia edito da Medusa Edizioni

Il Il dossier «Bagatelle». La polemica su Céline in Francia e in Italia

Collana:
Le porpore
Data di Pubblicazione:
28 febbraio 2019
EAN:

9788876984532

ISBN:

8876984534

Pagine:
154
Formato:
rilegato
Argomento:
Letteratura, storia e critica: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa
Acquistabile con o la

Descrizione Il Il dossier «Bagatelle». La polemica su Céline in Francia e in Italia

Libro di infinita ed esasperata rabbia nei confronti degli ebrei, "Bagatelle per un massacro" (1938) sollevò in Francia critiche ed entusiasmi, che questo libro documenta nei passaggi più rilevanti. Qualche anno dopo l'atroce constatazione: ciò che Céline augurava agli ebrei si era puntualmente verificato nella Germania nazista. Letti retrospettivamente le "Bagatelle" e le reazioni dei critici segnano un passaggio decisivo nella cultura francese. Céline riassume in quel velenoso pamphlet secoli di pregiudizio antisemita proiettandolo nello spazio di un potente immaginario polemico, in realtà utilizzabile, e in parte utilizzato, all'occorrenza per qualsiasi causa. Molti, a sinistra, pensavano, dopo "Viaggio al termine della notte" (1932), di poter piegare la forza del linguaggio di questo scrittore ai propri fini politici. Con "Bagatelle" la delusione e il rammarico. Ma anche a destra l'appoggio al pamphlet è sempre accompagnato da distinguo e puntualizzazioni. La sua forza espressiva deve essere confinata a una funzione retorica, gli argomenti contro gli ebrei dovevano avere ben altro sostegno. Eppure, la storia della Shoah ha testimoniato che tutti quei distinguo non valevano nulla di fronte alla realtà dello sterminio nazista. Di "Bagatelle" se ne torna a parlare in Italia nel 1981, quando l'immagine dello scrittore ormai riconosciuto tra i più importanti per stile e linguaggio, si completa con la traduzione dell'urticante pamphlet. Quasi dimenticato in Francia, non viene accolto nei volumi della collezione Pléiade (anche per volontà della vedova di Céline, che non vuole fomentare l'odio verso di lui), l'editore Guanda lo traduce integralmente dopo la prima edizione del 1938, ampiamente censurata dal fascismo. Un dibattito, breve ma intenso, ridisegna i confini di ciò che è permesso e ciò che è proibito. Un anticipo sostanzioso di quello che si andava definendo come politically correct.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 18.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti