Dopodomani non ci sarà. Sull'esperienza delle cose ultime

Dopodomani non ci sarà. Sull’esperienza delle cose ultime di Luca Rastello è una testimonianza ultima del giornalista, prima di Diario e poi di Repubblica, che nella sua vita ha raccontato il mondo, le sue guerre, le sue tragedie con sguardo acuto e critico. Quello che la famiglia ha ricomposto è un frammento del romanzo sulla vita ospedaliera che Rastello stava scrivendo negli ultimi mesi di vita, durante il suo ricovero. Le riflessioni del giornalista sono a volte dure, a tratti aggressive, ma permettono però a sani e malati una più ampia visione, una panoramica realistica di questo mondo complesso che ruota intorno alla sanità pubblica. In apertura del testo, il capitolo Del morire è stato scritto proprio tra il maggio e il giugno del 2015 e contiene la certezza che il domani non ci sarà e allora vi è la necessità di una visione positiva che giunge allora con una lettera di commiato alle figlie, scritta con l’abituale ironia, dolcezza ed amarezza che caratterizzavano la figura di Rastello e la sua scrittura. A chiudere tutto il blog del Malato Riottoso e una critica alle cure alternative a cui il giornalista di Repubblica non credeva. Dopodomani non ci sarà. Sull’esperienza delle cose ultime è un testamento, un ritratto della vita ospedaliera costellata di attese, amarezza e speranza.