La donna in bianco
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- I grandi libri
- Traduttore:
- Gaipa G.
- Data di Pubblicazione:
- 17 giugno 2022
- EAN:
9788811005063
- ISBN:
881100506X
- Pagine:
- 560
- Formato:
- brossura
Descrizione La donna in bianco
In una notte d'agosto, sotto una luna piena e un cielo senza stelle, il malinconico Lord Hartright si imbatte in una misteriosa donna vestita di bianco che si aggira inquieta per le vie di Londra. Da questo incontro fortuito si dipana una vicenda sinistra fatta di scambi di persona, inganni, morti improvvise e continui, imprevedibili colpi di scena. Abilissimo nel tratteggiare con sottigliezza i vari tipi psicologici, Collins adotta una tecnica narrativa a più voci descrivendo la vicenda dal punto di vista dei diversi personaggi, come fossero testimoni chiamati a deporre alla sbarra. "La donna in bianco" (1860), il romanzo che all'epoca consacrò definitivamente il suo autore, è un thriller a tinte melodrammatiche che precorre il mistery novel. Ma Collins non ha bisogno di scomodare il soprannaturale per tenere viva la suspense; gli basta attingere alla cronaca e mostrare i vizi e le ambiguità che si nascondono dietro la rispettabile facciata della società vittoriana. Come scrisse Henry James pochi anni dopo l'uscita del libro: «Collins ha introdotto nel romanzo i più misteriosi dei misteri, quelli che sono fuori della porta di casa nostra».
Recensioni degli utenti
Collins non si la smette di sorprendere.-27 marzo 2018
Pubblicato a puntate sul giornale diretto da Dickens nell'arco di un anno dal 1859 al 1860, è la storia piena di misteri e di colpi di scena di due donne dalla somiglianza inspiegabile, di un truffatore sciocco e (quindi) violento, di un truffatore geniale e (quindi) affascinante, di un uomo innamorato e di una donna moderna. Una donna che ricorda talvolta Isabel Archer in Ritratto di signora di Henry James o Jane Eyre di Charlotte Bronte, o Catherine Earnshaw in Cime tempestose di Emily Bronte. Donne dal carattere e dalle personalità forti e coraggiose, un vero omaggio da parte degli scrittori della metà dell'Ottocento all'altra metà del cielo. Circa settecento pagine divorate d'un fiato, quando la letteratura ti fa dimenticare la realtà e vorresti solo leggere, leggere, leggere. Non porterà a riflessioni profonde o a speculazioni colte, ma il romanzo d'appendice, soprattutto se di qualità come nel caso di Collins, è un passatempo prezioso.