I doni della vita
- Editore:
Garzanti
- Collana:
- I grandi libri. Novecento
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Binni L.
- Data di Pubblicazione:
- 19 novembre 2015
- EAN:
9788811811053
- ISBN:
8811811058
- Pagine:
- 224
- Formato:
- brossura
Trama I doni della vita
A Saint-Elme, gli Hardelot svolgono da sempre il mestiere di cartai, di padre in figlio. Alla vigilia del matrimonio combinato per lui dalla famiglia e dello scatenarsi della drammatica sequela di guerre che sconvolgerà l'Europa del Novecento, Pierre, erede di nome e patrimonio, decide di voltare le spalle alla tradizione familiare e alle convenzioni sociali e di sposare la donna che ama, rivendicando per sé il ruolo di uomo libero e innamorato. Ultimo romanzo pubblicato in vita dell'autrice (1941) e laboratorio del suo capolavoro postumo, Suite francese, I doni della vita è un romanzo insieme familiare e corale, in cui la grande storia, che si ripete di guerra in guerra, costringe la vita quotidiana delle generazioni, delle famiglie, dei singoli a un confronto continuo con le tradizioni, i vincoli sociali, le miserie umane, gli affetti, i «beni di questo mondo».
Recensioni degli utenti
Un feuilleton di livello superiore-26 agosto 2021
Certo, un po feuilleton lo è questo romanzo, che racconta le vicende di una famiglia della borghesia francese lungo i primi 40 anni del 900: il sentimento impera, lamore, quello vero, vince e sfida qualsiasi interesse meschino e ogni possibile traversia. Ma quella di Némirovsky è una prosa di livello eccelso, che (nel mio caso) fa rimpiangere di non poter apprezzare loriginale in francese, lingua di adozione della scrittrice di origini ucraine. Le vicende raccontate sono di una vividezza unica. I personaggi sono tutti dipinti con cura ed attenzione ai particolari. Il romanzo traccia un affresco estremamente realistico della Francia di provincia, dei suoi modi, delle relazioni e delle priorità, in un mondo che appare lontano non 100 anni, ma forse 1000 dai giorni doggi, con il racconto drammatico delle due guerre mondiali, così come percepite e vissute dalla popolazione civile. Fa impressione pensare come il racconto si arresti al 1940, con una chiusura nonostante tutto piena di speranza, quando appena due anni dopo le conseguenze della guerra che stava raccontando si sarebbero abbattuto sulla Scrittrice uccidendola in pochissimo tempo.
La sfida delle convenzioni per amore. Da leggere!-15 febbraio 2017
I protagonisti sono due giovani innamorati che si sposano sfidando le convenzioni di una Francia di inizio Novecento e cercano di costruirsi una famiglia, attraversando i dolori e le incertezze di due guerre mondiali, le difficoltà economiche della borghesia, i problemi con la famiglia dello sposo che aveva combinato per lui un altro matrimonio.
Un capolavoro-21 ottobre 2014
Non solo è una bella storia d'amore, ma anche la storia di una famiglia francese che vive a cavallo tra le due guerre mondiali. L'autrice mette a confronto la generazione dei padri che hanno combattuto la prima con quella dei figli che combattono la seconda. Pensavo fosse uno dei tanti libri che parlano della guerra, invece questa autrice mi ha piacevolmente sorpreso con il suo modo di scrivere fresco, raffinato, elegante e per nulla noioso. Sa coinvolgere dalla prima all'ultima pagina ed è bravissima nel raccontare la quotidianità dei sentimenti.
Una trina-26 aprile 2013
E' un lavoro di cesello, più che una trama lo definirei una trina, un merletto. Le parole disegnano un prezioso ricamo che descrive come il destino o le guerre possano travolgere la vita delle persone il cui percorso era già inevitabilmente tracciato. Nonostante ciò, l'autrice ci dona la speranza che la vita non sia soltanto casualità ma anche e soprattutto scelta.
La vita, l'amore, il denaro-26 agosto 2011
La solidità dei valori borghesi, del patrimonio, del denaro e dall'altro lato, la solidità di un legame d'amore che tutto affronta e tutto supera. I personaggi di questo romanzo, Pierre e Agnes nella loro apparente semplicità sono due personaggi granitici, imperturbabili, che nessuna avversità riesce a dividere. E la Nemirovsky ce li rende senza caricature, senza mielosità, ma con una forza che sta tutta nella sua prosa, nei suoi dialoghi e nelle sue descrizioni.
I doni della vita-12 luglio 2011
L'editoria italian si conferma sempre manchevole di fronte ai grandi scrittori: esattamente sessantadue anni dopo la sua pubblicazione in Francia esce anche da noi quest'altro gioiello della Nemirovsky, un autrice, purtroppo rubataci dai lager nazisti, che non finisce di entusiasmarci e meravigliarci. Quì lei - profuga russa - ci descrive con straordinaria maestria la provincia francese nel periodo tra l'inizio del XX secolo e lo scoppio della seconda guerra mondiale: il romanzo si conclude infatti con l'occupazione tedesca nel 1940, argomento che riprende in "Suite Francese", il libro che l'ha rivelata in Italia e che ha indotto Adelphi, meritoriamente, a pubblicare l'intera opera della scrittrice. Un libro da leggere, da gustare e da raccomandare agli amici.