Un dolore così dolce

David Nicholls dopo i grandi successi di “Noi” e “Un giorno” ritorna in libreria con “Un dolore così dolce”. Estate del 1997, Londra. La scuola superiore sta finalmente per finire dopo cinque lunghi anni e l’immancabile ballo scolastico è sempre più vicino. Cinque anni in cui Charlie Lewis, il protagonista di questa storia, non si è distinto in nulla: non è stato un secchione e non è stato nemmeno un ribelle, non è stato popolare ma nemmeno uno sfigato, è semplicemente destinato ad essere quel volto nelle foto scolastiche di cui non ci si ricorda il nome. Charlie decide che è giunto il momento di distinguersi dalla massa, e non è un’impresa da poco visto che non sa cosa fare durante la lunga estate in cui la sua unica occupazione sarà lavorare ad una stazione di servizio, mentre i suoi coetanei si preparano per l’ingresso al college. A casa poi le cose non vanno affatto bene: il padre è perennemente in preda alla malinconia perché la moglie ha deciso di abbandonarli. Un giorno Charlie prende "Mattatoio n. 5" di Kurt Vonnegut, scelto solo perché c’è la parola mattatoio nel titolo, e dopo aver letto qualche pagina su un prato vicino a casa si addormenta. Al suo risveglio incontra Frances Fisher, una ragazza della Chatsborne, una scuola per figli di papà che giocano a fare gli artisti e Frances, detta Fran, non è certo un’eccezione: fa parte di un gruppo teatrale chiamato la cooperativa del Bardo, che ha intenzione di mettere in scena “Romeo e Giulietta” di Shakespeare. Charlie si innamora perdutamente della ragazza e per stare vicino a lei farà di tutto, persino entrare a far parte della compagnia teatrale. “Un dolore così dolce” è un romanzo incantevole e struggente, una commedia amara sul passaggio all’età adulta che racconta le gioie e i dolori del primo amore.