Il dizionario del diavolo
- Editore:
Dalai Editore
- Collana:
- I tascabili
- Data di Pubblicazione:
- 28 aprile 2009
- EAN:
9788860734945
- ISBN:
8860734940
- Pagine:
- 184
- Formato:
- brossura
Descrizione Il dizionario del diavolo
Ambrose Bierce, maestro di Ernest Hemingway, di Groucho Marx e di Woody Allen, ha definito questo suo irresistibile "Dizionario del diavolo" il "dizionario di un cinico", precisando che il cinico è "una canaglia di vista difettosa che vede le cose come sono". Ecco una campionatura delle sue "voci": "applausi", eco di una banalità, "bocca" nell'uomo accesso alla mente, nella donna uscita dal cuore; "complimento", un prestito con interesse; "guerra", sottoprodotto delle arti di pace; "pazienza", forma minore di disperazione, travestita da virtù; "ricchezza", i risparmi di molti nella mani di uno solo. In una sequenza di questo esilarante, provocatorio, tempestoso libro, Bierce ha riscritto i dieci comandamenti, tra cui: "Non pronunciare il nome di Dio invano, scegli il momento in cui serve".
Recensioni degli utenti
Un autore sopravvalutato-23 novembre 2011
Ogni tanto capita di trovare la citazione di qualche mordace voce di questo particolare Dizionario, riportata da altri autori; questo potrebbe far venire la curiosità di leggere per intero la più famosa opera di Bierce. Ma chi lo facesse, rimarrebbe profondamente deluso, scoprendo che le voci già lette in citazione sono in realtà le uniche veramente felici e sagaci in un mare di banalità; d'altronde anche il curatore della versione italiana, Giancarlo Buzzi, nell'Introduzione lo fa notare ("una insufficiente attenzione all'entità dei temi, per cui vengono trascinati nel gioco satirico anche personaggi e cose del tutto irrilevanti, con avvolte cadute addirittura nella banalità e nel goliardismo") . Certamente non aiuta neanche la traduzione che non sembra riuscire a riproporre la sagacia che in lingua originaria potrebbe apparire più spontanea. Ciò non toglie che alcune voci del "The Cynic's Word Book" (titolo originale) siano davvero ben riuscite, facendo sorridere e riflettere sulla società in cui viviamo. In ultimo va segnalato preventivamente, a chi volesse accostarsi all'opera, che in essa alcuni passaggi potrebbere sembrar scadere nel blasfemo quando l'argomento trattato riguarda la religione.