Divergent

Un libro che ho adorato, alla fine bisogna per forza leggere tutta la saga. Tris è incredibile, oltre a sorprendere se stessa sorprende anche il lettore e ti ritrovi senza volere a fare il tifo per lei per ogni prova, sfida o avventura. Letto in poche ore

Un distopico davvero avvincente e ricco di emozioni e colpi di scena. Parla del coraggio di una ragazza di mettersi alla prova, ma per farlo deve cambiare vita e lasciare la sua famiglia. La fazione prima del sangue. Ma è davvero così?

Sono abbastanza sospettosa quando leggo questo genere di libri perché di solito sono tutti uguali e lo stile è sempre identico, i personaggi sembrano fatti con lo stampino. Divergent ha parzialmente confermato i miei timori, presentando una protagonista che più cliché di così non potrebbe essere, la tipica ragazzina destinata a imprese eroiche e che non ha bisogno di niente e di nessuno perché tanto è forte e indipendente, un personaggio che ho trovato in almeno altri dieci libri del genere. La trama invece non mi ha delusa del tutto, l'idea di suddividere la società in fazioni a seconda delle attitudini personali di ognuno è molto interessante e permette di creare un universo originale che fornisce molti spunti di riflessione. Peccato per lo stile, molto elementare e acerbo.

Decisamente un libro diverso dai soliti che stanno popolando ultimamente le librerie. È interessante la suddivisione in fazioni e come è stata strutturata la storia. Anche i personaggi sono ben delineati e diversamente dagli ultimi libri in circolazione la protagonista femminile non è la solita svampita ma ha un carattere ben preciso.

Il personaggio di tris è ben delineato. Si capisce bene la sua psicologia, i suoi pensieri riguardo tutto ciò che le accade. Quattro è un bel personaggio, che però inizialmente è descritto troppo superficialmente. La trama, ambientata in un ipotetico futuro, senza prospettive, pieno di obblighi, costrizioni e discriminazioni, è molto interessante. Consigliato

Dopo aver letto il primo, devo dire che il secondo romanzo della serie mi ha un po' deluso. Lento negli avvenimenti (che tra l'altro sembrano un po' tutti uguali, con l'alternanza pace-litigio tra Tris e Quattro) e il caos nelle fazioni non convince. In parte credo sia fisiologico, nelle trilogie, che il secondo libro sia sempre il più "debole", facendo da ponte tra il primum movens della narrazione, che dà il la alla storia e agli avvenimenti, e il loro svolgimento finale. In questo volume vediamo la città senza fazioni, o meglio con le fazioni mescolate. Gli Esclusi cercano di prendere il comando, mentre gli Eruditi continuano a voler eliminare i Divergenti...