Disperatamente (e in ritardo cane)
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Ingrandimenti
- Data di Pubblicazione:
- 8 aprile 2008
- EAN:
9788804578628
- ISBN:
8804578629
- Pagine:
- 286
- Formato:
- brossura
Trama Disperatamente (e in ritardo cane)
Max Padovani, ex pop star italiana che ha mollato tutto da anni per ritirarsi in California, viene in Italia ogni anno per una piccola tournée dedicata allo zoccolo duro dei suoi fan. Il giorno prima di tornare negli USA, Max la combina grossa: perde il suo passaporto americano. È quindi costretto a un periodo imprevisto di vacanza forzata a Roma - la sua città natale, da cui manca da venticinque anni - mentre aspetta dall'ambasciata un passaporto nuovo. Max si ritrova a frequentare le stesse stradine di Trastevere in cui bazzicava prima di diventare una star della musica e il suo passato, anarchico e paradossale, riemerge prepotentemente. Parte della responsabilità è del suo agente, che gli procura stranissimi ingaggi da star in declino, e di Nick, equivoco personaggio specializzato in gossip, che lo convince a offrire il volto a finti scoop da rivendere ai giornali-spazzatura. Max si lasciare guidare dagli amici e viene travolto dagli eventi. Nella sua parentesi romana accumula un fardello di problemi che si ritroverà ad affrontare così come ha affrontato tutta la sua vita: disperatamente, e in ritardo cane.
Recensioni degli utenti
Un emozione...-27 luglio 2008
Chi ha amato il Sergio Caputo cantautore non può perdere l'opportunità di calarsi nelle magiche atmosfere di questo breve ma intenso romanzo. Vi sembrerà infatti di ascoltare un brano a tratti jazz, a tratti swing ed a tratti blues, diverrete inevitabilmente amici di una variegata fauna di personaggi dai nomi evocativi, accompagnerete il protagonista in un tortuoso percorso fatto di ricordi, consultivi e continui propositi di ripartenza e, non ultimo, vi emozionerete per i colpi di scena talvolta prevedibili, altre volte spiazzanti. "Disperatamente (e in ritardo cane)" è il manifesto di una generazione che non ha fatto il 68, non ha cercato di cambiare il mondo, ma non è mai scesa dalle barricate della continua quotidiana lotta alla ricerca di ... noi stessi. Grazie Sergio, forse questa è la tua miglior canzone.