Dio non sta bene

L'unicità di questo libro sta nell'irresistibile mix di senso dell'umorismo e di profondità emotiva con cui l'autore ci racconta le peripezie di Michael, il protagonista, perennemente diviso tra la passione per il football, l'amore, il sesso, le scelte della vita e la sua fortissima carica vitale. La narrazione scorre piacevolmente, ricca di colpi di scena e di riflessioni profonde e scanzonate, partendo dall'infazia di Michael e dipanandosi nel corso della sua vita esilarante e carica di eventi. "Dio non sta bene" è un libro che amio avviso possiede tutte le qualità che necessita una lettura appassionante: sa trattare argomenti seri in modo divertente e con una leggerezza che è un capolavoro. Inoltre ho adorato i dialoghi spassosissimi e la grazia con cui l'autore affronta il concetto di "libero arbitrio", l'educazione di stampo profondamente cattolico e il rapporto tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa protestante. Un libro da non perdere assolutamente, capace di far sorridere, di far ridere di gusto, di far riflettere e di tenere il lettore incollato al testo fino all'ultima goccia d'inchiostro.

"Dio non sta bene" è un libro divertente ed interessante. Attraverso il racconto della vita di Michael McBride, l'autore offre al lettore continui spunti di riflessione mai banali sul rapporto uomo-uomo e uomo-Dio-religione. Sia che si tratti di pagine piene di humour che di momenti più intensi e commoventi, questo libro non annoia mai e conquista con un linguaggio diretto e scorrevole, episodi imprevedibili e la presenza di un personaggio d'eccezione, Dio in persona, descritto in tutta la sua "umanità". Un finale a sorpresa e soggetto a diverse possibili interpretazioni completa un libro decisamente da leggere e rileggere!

Dio non sta bene. Un titolo che riesce a sintetizzare appieno il tenore garbatamente dissacrante e ilare di questo romanzo. Leggendolo si ride, ci si intenerisce, ci si immedesima e si riflette. Un Dio umanizzato e in crisi, un Figlio preoccupato, l'amore per l'EVERTON, l'educazione cattolica, sono tutti elementi che si mescolano, in un coacervo di ironia e intelligenza a citazioni shakespeariane, a relazioni e situazioni tanto improbabili da rasentare un'ipotesi di realtà. Insomma, non ci si annoia mai.

"Dio non sta bene" è semplicemente un testo esilarante. Si legge tutto d'un fiato principalmente per due motivi. Il primo è caratterizzato sicuramente dall'humour inglese, caratteristica essenziale del romanzo, il secondo è rappresentato dal fatto che l'autore riesce a trattare temi seri quali Dio, il libero arbitrio con comicità e un pizzico di leggerezza.