Il diavolo in corpo di Raymond Radiguet edito da Bompiani
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Il diavolo in corpo

Editore:

Bompiani

Traduttore:
Mélaouah Y.
Data di Pubblicazione:
17 marzo 2021
EAN:

9788830102873

ISBN:

8830102873

Pagine:
144
Formato:
brossura
Argomento:
NARRATIVA CLASSICA (PRIMA DEL 1945)
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Il diavolo in corpo

È il 1918. Un liceale quindicenne, brillante e viziato, incontra una giovane donna, Marthe, diciottenne, con cui intreccia una relazione, nonostante lei sia in procinto di sposarsi con Jacques, un soldato in partenza per il fronte. L'amore folle e assoluto che scoppia tra i due non si ferma davanti a nulla, sfida le critiche degli amici e dei genitori e presto li condurrà in una spirale di ansia, angoscia e crudeltà involontarie da parte del ragazzo, costituzionalmente incapace di vivere, egocentrico e immaturo com'è, una storia d'amore adulta. A guerra finita, Marthe muore dando alla luce il bambino che ha avuto dal suo giovane amante, e che diverrà per Jacques l'unica ragione di vita. La storia di una passione irresistibile e distruttiva, il capolavoro di Raymond Radiguet.

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 5 recensioni

A volte l'età non conta...Di L. Monica -12 luglio 2011

E' il passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta, attraverso tappe obbligate quali l'amore, il dolore e la morte. "Il diavolo in corpo" è quello che abbiamo un pò tutti, quando iniziamo ad assaporare sensazioni ed emozioni prima sconosciute. Quando ci assale una tremenda fame di vita e di conoscenza e si ha una maledetta fretta di crescere. E' quello che abbiamo, quando da adolescenti ci imbattiamo per la prima volta nell'amore e lo esprimiamo in tutto il suo cieco egoismo. Ed è così che appare il protagonista di questo breve romanzo di Radiguet. Curioso, affamato, assetato, egoista e spesso anche crudele, nel mettere alla prova se stesso e la donna, oggetto del suo amore, sperimentando stati d'animo, che vanno dall'assoluto coinvolgimento alla più gelida indifferenza. La lettura è stata piacevole, forse un po' deludente rispetto alle mie iniziali aspettative. Ma due elementi sono da prendere in considerazione. Il fatto che sia stato scritto da un ragazzo (18 anni appena) e solo per questo meriterebbe le 4 stelline e l'anno di pubblicazione, che giustifica in larga misura lo scalpore suscitato all'epoca.

Il diavolo in corpoDi f. Pierluigi-4 aprile 2011

Senza infamia e senza lode, immagino si meriti un bel tre. Ho iniziato a leggerlo pensando che non mi sarebbe piaciuto, che sarebbe stato noioso e mediocre. Invece mi sono ricreduto, istintivo, cinico, intelligente, con anche perle. La traduzione non rende giustizia, ma lo stesso traspare il valore inaspettato da questo libro.

Il diavolo in corpoDi S. Silvia-21 febbraio 2011

Stile pesante e imperioso, una lettura prettamente invernale. Mi ha lasciato quasi stordita questo romanzo. La domanda che mi frulla per la testa di cui non mi capacito è come abbia potuto un diciassettenne scriverlo. Un banale triangolo amoroso (cui i critici hanno dato le più svariate interpretazioni psicanalitiche prendendo le mosse dalla mitologia greca) viene innalzato dalla maestria dello scrittore a uno studio, così approfondito che sembra fatto da uno scienziato al microscopio, della passione amorosa, che viene scandagliata e quasi vivisezionata in ogni sua piega, di un amante adolescente, viziato, capriccioso e profondamente egoista, immerso nelle contraddizioni e nei conflitti tipici dell'età, colpevole di sottili crudeltà gratuite, vigliaccherie e infedeltà verso l'amata, una fanciulla poco più grande di lui che sembra però adulta rispetto ai suoi capricci, tanto coinvolta sentimentalmente da essere disposta a qualsiasi cosa per lui. Lui, il personaggio maschile di cui mai si fa il nome, è così profondamente vero, nell'immaturità giovanile che tutti abbiamo conosciuto, che è come se Radiguet diciassettenne si fosse posto davanti ad uno specchio e avesse dipinto con la penna l'immagine rimandatagli, senza nascondere nulla di quello che vedeva, anche i lati oscuri e feroci della temerarietà giovanile. E questo rappresenta, a mio giudizio, espressione di capacità critica e di maturità sbalorditivi per un diciassettenne. Al contempo, accanto alla spietata indagine psicologica dei protagonisti, la scrittura di Radiguet è attraversata da massime brevi e taglienti che spezzano per un momento il ritmo tumultuoso della storia - definita dallo stesso protagonista una corsa "durata un anno in una vettura lanciata a folle velocità" - che esprimono una saggezza adulta. Un'opera di un genio o, come può sorgere il sospetto, un puro esercizio di stile? Radiguet è morto giovanissimo, a vent'anni. Il mistero affascina i lettori, io ne sono rimasta incantata e consiglio a chi non l'ha fatto di leggerlo. Affinchè sbalordisca anche lui.

L'egoismo dei fanciulli Di E. Dina-25 ottobre 2010

Letto tutto d'un fiato, mi ha fatto tornare agli anni dell'adolescenza, quando siamo egocentrici ed egoisti e vediamo solo il nostro amore; però adesso sono mamma e non ho potuto fare a meno di immaginare mio figlio adolescente e provare pena per il protagonista... Non sono riuscita a giudicarlo freddamente come avrei fatto anni fa; un libro sentito, appassionante.

Amore adolescenzialeDi F. Daniele-29 settembre 2010

Il protagonista si trova ad affrontare un amore segreto adolescenziale. Bel libro, ma qualche anno fa gli avrei dato una stella in più... da leggere assolutamente se si è adolescenti.