Diario del seduttore di Søren Kierkegaard edito da Demetra

Diario del seduttore

Editore:

Demetra

Collana:
Passepartout
Traduttore:
Quattrone A.
Data di Pubblicazione:
29 maggio 2017
EAN:

9788844047849

ISBN:

8844047845

Pagine:
224
Formato:
brossura
Argomento:
Filosofia: estetica
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Descrizione Diario del seduttore

L'opera estetica, compreso questo "Diario del seduttore", è dunque un inganno?... Corroso dalla malinconia, eterogeneo al mondo, costretto alla tortura dello spirito, educato severamente fin dall'infanzia nella convinzione che la verità debba patire ed essere beffata, per di più con il terribile dono dell'immaginazione, egli si considera, esattamente come l'esteta in "Enten-Eller", il più infelice degli uomini. Lo scrittore, il poeta, è infatti un sacrificio umano... Perciò egli dovrà assumere di necessità un rapporto poetico nella sua esposizione del cristianesimo, tramite questo inganno "al contrario" che è l'opera estetica.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 8 recensioni

La narrazione al servizio della filosofiaDi V. Gabriele-8 aprile 2018

Il filosofo danese in quest opera, inclusa nella raccolta Enten-Eller, utilizza lo strumento della narrazione per portare un esempio pratico di una vita condotta seguendo i canoni del cosiddetto "stadio estetico". Ne risulta una lettura a più livelli che può essere fruita applicando una chiave più esplicita-narrativa, fino ad arrivare ad un'interpretazione astratta e filosofica. Il testo non è scritto in maniera eccessivamente complessa e può essere quindi letto in maniera scorrevole.

Cosa pensa un seduttoreDi F. Alessandra-16 marzo 2018

Intrigante viaggio nella mente di un seduttore il cui scopo è quello di far cadere nella propria rete tranquille fanciulle al solo scopo di turbare i loro cuori. Un uomo che una volta sicuro di aver conquistato la giovane sventurata scompare lasciandola soffrire nella sua incapacità di capire realmente le intenzioni dell'uomo di cui ormai si è perdutamente innamorata. Triste finestra sull'egoistico desiderio di infrangere cuori di un seduttore che trae piacere nel lasciare la propria preda piuttosto che custodire l'amore che questa può offrirgli. Libro interessante ma a tratti pesante e con alcune riflessioni filosofiche che non ho apprezzato particolarmente.

Il Don giovanniDi D. Eugenio-27 aprile 2012

In Aut Aut Soren Kierkegaard formula il problema della possibilità come assoluta angoscia di vivere. Oltre alle categorie di stampo esistenziale, Kierkegaard sviluppa nell'ultimo capitolo del testo una riflessione sulla morale ancora avulsa da quel totalitarismo cristiano che verrà successivamente. Questo è il Diario di un seduttore, in cui si tratta della morale del don Giovanni, in seguito mutata nella morale di Abramo. Un testo di filosofia, non consigliato a chi cerca un manuale di seduzione.

InteressanteDi A. Elena-20 marzo 2012

Un'opera senza dubbio interessante che analizza la condizione umana primaria: quella di cacciatore. Il tema principale è infatti la perenne ricerca della soddisfazione del desiderio: il seduttore deve conquistare la donna che brama, così come ogni altra cosa egli desideri. Ma non è mai sazio, perchè ogni qualvolta il desiderio viene soddisfatto, ecco che ne emerge uno nuovo. Questo stile di vita, sostiene Kierkegaard, risulterà essere fallimentare per il conseguimento della serenità spirituale, al quale solo l'uomo di fede arriva. L'esteta (qui incarnato dal seduttore Johannes, plasmato sul Don Giovanni di Mozart) non sarà mai in grado di essere veramente felice. Molto interessante, per quanto complesso da leggere.

L'arte del sedurreDi P. IRENE-4 settembre 2011

La spietata ed irresistibile arte del sedurre. L'incarnazione del seduttore per eccellenza spiegata e sciorinata tramite lettere dedicate a Cornelia, la vittima scelta da Giovanni, per subire le sue sevizie e provocazioni amorose illusorie. In questo volume, spesso mal considerato dagli intellettuali e filosofi rappresenta una vera e propria poetica, ed introduce a tutti gli effetti la figura del seduttore e della forma estetica come modello di vita introdotta da Kierkegaard.

Diario del seduttoreDi M. Luigi-9 agosto 2011

In primis bisogna ricordare l'opera non è compiuta in se, ma è stat estrapolata da un contesto più ampio, "Il diario del seduttore", pubblicato da Kierkegaard nel 1843, mette infatti in scena l'astuto ed elegante gioco estetico del seduttore che conquista la sua preda incantandola con le armi dello spirito. Si tratta di una figura demoniaca, che arriva a possedere la donna, rapita dalla musica ammaliante della sua arte, per poi abbandonarla in una logorante disperazione. Tre sono i possibili modi fondamentali di vivere e di concepire la vita, secondo Kierkegaard: quello estetico, simboleggiato da don Giovanni, che il filosofo presenta come protagonista del Diario di un seduttore, quello etico, simboleggiato dal marito fedele, e quello religioso, simboleggiato da Abramo, il personaggio biblico. Questi tre modelli sono in irriducibile alternativa tra di loro; si escludono vicendevolmente; sicché il terzo non costituisce un superamento dei due precedenti. Il passaggio, possibile ma non necessario, dall'uno all'altro implica, per Kierkegaard, sempre una radicale rottura, un salto, un capovolgimento di mentalità. Nello stadio estetico l'uomo conforma la sua esistenza secondo il principio di godersi la vita; il che comporta un vivere permanentemente nel presente, nell'attimo. Ma, secondo Kierkegaard, vivendo momento per momento l'uomo non trova mai in sé una sua propria identità, sicché s'insinua il sentimento dell'inadeguatezza del suo modo di vivere; ossia, s'insinua la noia che apre la porta alla disperazione; meglio, alla consapevolezza della sua disperazione (infatti il suo legarsi all'attimo, il suo incessante passaggio da piacere a piacere, non è che inconsapevole disperazione); e questa consapevolezza costituisce la condizione primaria per l'insorgenza del bisogno di cambiar vita, di una vita diversa, anzi di segno opposto, e dell'effettivo salto nello stadio etico.