Diari di Sylvia Plath edito da Adelphi

Diari

Editore:

Adelphi

Edizione:
2
Traduttore:
Fefè S.
Data di Pubblicazione:
25 novembre 1998
EAN:

9788845914164

ISBN:

884591416X

Pagine:
434
Argomento:
MEMORIE
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Descrizione Diari

Quando si comincia a leggere questi diari si ha l'impressione di seguire le febbrili annotazioni di una bella ragazza americana che scopre l'Europa: tutto vibra, tutto sprizza energia, c'è un senso di attesa che si impone su tutto. Ma presto ci accorgiamo che le cose non stanno così. O meglio, non soltanto così. E ci immergiamo in una lettura sempre più appassionante e talvolta angosciosa: il giornale di bordo di una sensibilità acutissima, lacerata e drammatica, quella di una scrittrice che per i suoi versi e per il suo tragico destino è diventata un emblema, un vero culto, per molti lettori.

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4 di 5 su 2 recensioni

In bilico tra genio e folliaDi E. Gennaro-22 maggio 2012

Una personalità complessa e enigmatica, così straniante nella nostra modernità, affascinante per come riesce a scavare dentro di sè e dentro la vita di chi gli sta accanto, il marito, il legame con la madre, con un padre despota, con un fratello lontano, forse più bravo di lei. Eppure difficile trovare scrittori così pieni del mondo esterno, così psicologi e profondi come la Plath.

Un diario ermetico Di V. Anna-11 marzo 2012

Percorso artistico e di vita di una grande scrittrice e una ancora più grande donna. Da tempo mi ripromettevo di conoscere meglio lei e i Diari sono stati un mezzo straordinario per entrare in contatto con questa scrittrice e prima ancora con la donna che è stata la Plath, e capire come mai è diventata un simbolo, un'icona in fondo un po' anomala del femminismo. E dico anomala perchè dopo la lettura dei suoi Diari non viene alla luce una donna forte e combattiva, sicura di sé e di quello che voleva. Non credo neppure che il suo essere Simbolo possa addebitarsi al confronto scontro con un marito scrittore più famoso in vita di quanto non lo sia stata lei; né nel suo malessere di donna tante volte sofferto e manifestato come un profondo desiderio di essere nata maschio, senza gli affanni, le responsabilità e i compiti che per natura sono assegnati alle donne. Mi è costato fatica finirlo, a volte la sua sofferenza e la sua sensibilità diventavano come una sciarpa di lana annodata troppo stretta.