Trama Il destino di padre Brown
Cento anni fa, nel 1911, G. K. Chesterton inventò il suo personaggio più fortunato, Padre Brown, prete investigatore che ha affascinato generazioni di lettori, insieme alla sua spalla, il ladro convertito Flambeau. Padre Brown ovviamente è un personaggio di fantasia, ma... se fosse realmente esistito? Gulisano realizza un romanzo di fantastoria partendo da questa fantastica ipotesi: e se nel conclave del 1939 non fosse stato eletto papa Eugenio Pacelli, ma un certo cardinale Brown, ovvero Padre Brown? Il libro ripercorre questa carriera a partire dal 1917 (quando Chesterton abbandona Padre Brown e Gulisano lo raccoglie) fino al conclave decisivo. Troviamo quindi Padre Brown sul fronte di guerra italiano, a Caporetto tra Cadorna e l'agente segreto Kipling, nell'Irlanda rivoluzionaria di Michael Collins, nella Roma della Marcia di Mussolini, nella Torino di Frassati con don Sturzo. Un Padre Brown che diventa prima monsignore e poi cardinale, amico e collega di Eugenio Pacelli, al servizio di Pio XI. Nel libro, oltre a personaggi storici realmente esistiti, ritroviamo gli amici di Chesterton, come Belloc o padre McNabb, e i suoi personaggi letterari, come Basil Grant e Patrick Dalroy.
Recensioni degli utenti
Un inglese a San Pietro-27 settembre 2011
Nel 1917 Chesterton interrompe la formidabile serie di racconti su Padre Brown, il prete-investigatore. Il personaggio "abbandonato" viene "raccolto" da Paolo Gulisano con questo suo esordio nella narrativa. Da profondo conoscitore della letteratura inglese del primo '900, e in particolare del personalissimo percorso di Chesterton alla ri-scoperta del cattolicesimo, Gulisano non tradisce le aspettative di chi ha familiarità col personaggio. Semplicemente sostituisce l'oggetto di osservazione del prete dalle situazioni delittuose di Londra e dintorni agli avvenimenti storici di portata internazionale che si dipanano nel centro pulsante della cristianità: Roma. Da elogiare più che per il piglio narrativo per la mirabile sintesi di pensiero Chestertoniano (e anche personale, come rilevabile dalle diverse introduzioni a opere di Chesterton di cui Gulisano è autore) applicata agli avvenimenti che in molti conosciamo dai libri di Storia, ma solo in una versione "ufficiale" qui più volte messa in dubbio.