Democrazie mafiose e altri scritti. Come i partiti hanno trasformato le moderne democrazie in regimi dominati da ristretti gruppi di potere di Panfilo Gentile edito da Ponte alle Grazie

Democrazie mafiose e altri scritti. Come i partiti hanno trasformato le moderne democrazie in regimi dominati da ristretti gruppi di potere

Collana:
Saggi
Edizione:
2
A cura di:
G. De Turris
Data di Pubblicazione:
luglio 2005
EAN:

9788879287777

ISBN:

887928777X

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Descrizione Democrazie mafiose e altri scritti. Come i partiti hanno trasformato le moderne democrazie in regimi dominati da ristretti gruppi di potere

Panfilo Gentile, nato a L'Aquila nel 1899 e morto a Roma nel 1971, professore di filosofia del diritto, avvocato, uomo politico, saggista e giornalista, è stato uno dei più insigni rappresentanti italiani dell'idea liberale. "Democrazie mafiose", il suo ultimo saggio prima della morte, si basa su una tesi che oggi suona profetica: le moderne democrazie, lungi dall'essere il governo del popolo, sono in realtà oligarchie dominate dai partiti; questi ultimi si servono della demagogia per prendere il potere, della persuasione occulta per mantenerlo, e di sistemi mafiosi per governare. Il volume è presentato con nuove introduzioni di Sergio Romano e Gianfranco de Turris.

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4 di 5 su 2 recensioni

Lo strapotere dei partitiDi P. Teresa-7 marzo 2012

Scritto circa trent'anni prima di mani Pulite, un vero liberal-conservatore come Panfilo Gentile denunciò già allora lo strapotere dei partiti che involgarivano e tradivano la Democrazia della Prima Repubblica italiana. Purtroppo (o per fortuna? ) non ha fatto in tempo a vedere con i propri occhi la parabola di Mani Pulite, per comprendere quanto le sue denunce fossero ben fondate. Il libro è arricchito da una serie di altri scritti dell'autore e da una introduzione e una prefazione di Sergio Romano e Gianfranco De Turris. Il libro importante da avere nella propria biblioteca personale.

Contro le partitocrazie prima di TangentopoliDi M. Valerio Alberto-20 gennaio 2012

Un libro profetico scritto ben prima del fenomeno Tangentopoli. Panfilo Gentile, vero liberale conservatore, denuncia lo strapotere dei partiti nella Prima Repubblica italiana. Il saggio, inoltre, è arricchito con altri saggi di diverso argomento, ma di sicuro interesse ed è compreso di una preziosa prefazione dello storico Sergio Romano.