La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale di Edmund Husserl edito da Il Saggiatore
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La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale

Collana:
La cultura
Traduttore:
Filippini E.
Data di Pubblicazione:
19 novembre 2015
EAN:

9788842821731

ISBN:

884282173X

Pagine:
506
Formato:
brossura
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Descrizione La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale

Scritta negli anni immediatamente precedenti la Seconda guerra mondiale ma apparsa postuma nel 1954, "La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale" è un'opera decisiva nella storia del pensiero occidentale, nata da un'urgenza profonda di Edmund Husserl: recuperare il senso più autentico della filosofia, in opposizione al rigido obiettivismo delle scienze di meri fatti, astratte dai soggetti, le quali, nelle sue parole, non possono che creare "meri uomini di fatto". Testo imprescindibile per chiunque voglia accostarsi alla fenomenologia, "La crisi delle scienze europee" è anche la testimonianza più lucida e profetica del pensiero di Husserl: negli anni trenta, il filosofo scriveva che "noi uomini del presente siamo di fronte al grave pericolo di soccombere nel diluvio scettico", e quel pericolo è oggi ancora più tangibile.

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4 di 5 su 1 recensione

Storia di una crisiDi S. LUIGI-13 marzo 2012

L'Husserl più concreto e polemico, nei confronti delle scienze, nei confronti di Heidegger e dei suoi allievi, nei confronti di un mondo alla deriva, scardina quello che ancora Galileo, Cartesio, Locke e Kant ritenevano 'puro' : la Natura o l'Io. Invece per Husserl tutto nasce dal mondo-della-vita ed è da lì che bisogna partire, dal processo infinito che vi si attua, nel quale tutti operano e dal quale tutti sono influenzati. Anche ciò che è a priori, o può essere considerato tale, si eleva dall'esperienza fenomenologica che non è più un limite oltre il quale c'è l'Essere, ma è l'Essere stesso. La drammaticità delle considerazioni di Husserl si intrecciano con una chiara spiegazione storica sui fondamenti della nozione della scienza moderna e della coscienza e della soggettività, da Cartesio a Galilei. Un pò reazionario, ma grande insegnante.