Costituzione italiana
- Editore:
Modern Publishing House
- Data di Pubblicazione:
- 2006
- EAN:
9788849304732
- ISBN:
8849304730
- Pagine:
- 139
- Formato:
- brossura
Descrizione Costituzione italiana
Il volume propone il testo originale e integrale della Costituzione italiana così come è entrato in vigore il 1° gennaio 1948. Ogni articolo che ha subìto negli anni modifiche, integrazioni, cancellazioni o è stato riscritto viene proposto con l'indicazione dei provvedimenti che ne hanno sancito la modifica. In appendice sono raccolti il testo integrale dello Statuto albertino del 1848, l'elenco di tutti i presidenti della Repubblica e l'elenco di tutti i presidenti del Consiglio dei Ministri dall'Unità a oggi, nonché la copia anastatica del testo firmato dal presidente Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947.
Recensioni degli utenti
La costituzione italiana-28 dicembre 2017
Ogni anno mi servo di un tascabile per regalare ai neo diciottenni sulla costituzione italiana e questo è veramente l'ideale
Leggerla per saper vivere-27 ottobre 2010
Perché leggere la costituzione? Semplice, perché è la costituzione! Purtroppo, noi italiani non conosciamo il documento che regola la nostra vita e questo è un grave difetto che col passare degli anni ci ha portato alla crisi democratica attuale. Leggere queste norme giuridiche (che tra l’altro sono di facile comprensione) non è una perdita di tempo ma un arricchimento che ognuno di noi dovrebbe avere. Riflettiamo sull’articolo 1: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Che cos è il lavoro? Il fondamento dell’Italia? E questa sovranità come si manifesta? Magari l’articolo 3 ci aiuta: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. A voi larga sentenza!