Trama Le cose fondamentali
"Stavo camminando sulla sabbia invernale, solida, pesante. Spingevo la carrozzina con te dentro, mi piaceva voltarmi indietro e vedere le tracce che lasciavamo, due rotaie parallele, un binario curvo, con in mezzo i segni dei miei passi. Il mio percorso dentro il tuo percorso, il mio sentiero dentro la tua via". Leonardo è diventato padre da pochi giorni. La nascita di Mario ha ribaltato il suo modo di vedere e sentire le cose, come se una locomotiva avesse sfondato le pareti di casa. Lo osserva attentamente, per quell'intruso che è: un piccolo alieno piovuto sulla terra, un concentrato di potenzialità e vita irriflessa. È affascinato dai suoi occhi spalancati sul mondo, dal suo essere corporeo, insieme inattingibile e totalmente permeabile. Lui pensa a quando Mario sarà abitato dalle parole, a quando i pensieri lo porteranno lontano. Vorrebbe accompagnarlo, o aspettarlo laggiù, nutrendolo a sua volta del "latte nero" della scrittura: "Queste parole, da nere che sono, diventeranno trasparenti, trapassate, trapensate, solo se ci sarai tu che le leggi". Decide di scrivere su un quaderno quello che prova per lui e quello che ha imparato dalla vita: gli racconta le sue storie d'amore e le sue disillusioni, i rapporti con la famiglia, le esperienze più scontate e quelle di cui non si parla volentieri. Ma questo castello di parole è destinato a crollare ben presto, davanti alla più inaspettata e indicibile verità.
Recensioni degli utenti
Nascita-30 maggio 2012
L'autore mette per iscritto un avvenimento che gli cambia la vita, la nascita del figlio Mario. Quello che Scarpa evidenzia sono i sentimenti di un uomo rinnovato da un turbine di nuove sensazioni e dalla voglia di accompagnare suo figlio in questo lungo viaggio che è la vita. "Le cose fondamentali" diventa così un romanzo autobiografico in cui il protagonista parla di sé, delle storie d'amore, della sua famiglia, delle esperienze che lo hanno segnato. Consigliatissimo a tutti e soprattutto ai neo-papà.
Narrazione un po' troppo lacrimevole-9 maggio 2012
L'idea è originale: tenere un quaderno per un bambino appena nato su cui appuntare, considerazioni, sensazioni, emozioni sulla vita e, far vedere al figlio le pagine del quaderno al giungere del compimento del quindicesimo anno di età. Purtroppo, però, a mio giudizio, il romanzo scorre troppo, troppo veloce e, inoltre, alcune delle storie sono facilmente "decifrabili" e questo, in effetti non è buon segno.
Tiziano scarpa-25 marzo 2011
Un po' delusa dal contenuto e dalla descrizione... Anche se l'intuizione non è male.
Le domande della vita-1 settembre 2010
Un libro che induce alla riflessione sulle cose che ogni giorno un uomo qualunque si trova ad affrontare. Una rassegna di cose semplici che portano a grandi interrogativi sulla vita, a temi impegnativi come la dura realtà della malattia e del tradimento, la paura, l'angoscia e soprattutto l'amore incondizionato di un padre che ha conosciuto la forza del perdono.
Non solo per genitori-11 agosto 2010
Ho trovato originalità fin dalle prime pagine del libro di Tiziano Scarpa. Sorprende tutta la storia ma soprattutto mi ha lasciato parecchi spunti di riflessione nelle sue appena 164 pagine che, volendo, si possono leggere tutte di un fiato. Cosa conta veramente nella vita? E cos'è il perdono? Che cosa ti rende padre: l'anagrafe o il sentimento? E cos'è la vera amicizia? Temi affrontati, a mio avviso, con un sentire moderno, originale, a volte ironico e senza mai voler esprimere un giudizio...Non avevo mai letto nulla di Tiziano Scarpa e credo che approfondirò la sua produzione letteraria.