Un corpo nel lago. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson vol.4
- Editore:
Guanda
- Collana:
- Narratori della Fenice
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Cosimini S.
- Data di Pubblicazione:
- 29 gennaio 2009
- EAN:
9788860882974
- ISBN:
8860882974
- Pagine:
- 318
- Formato:
- brossura
Descrizione Un corpo nel lago. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson vol.4
Uno scheletro spunta dalle acque del lago Kleifarvatn, a sud di Reykjavík, nel punto in cui il bacino si sta prosciugando per cause non chiarite e la sabbia rivela i suoi segreti. A trovarlo è una giovane idrologa addetta ai rilevamenti: la polizia, al telefono, inizialmente pensa a uno scherzo. Si tratta dei resti di un uomo, databili intorno agli anni Sessanta del Novecento. Lo scheletro è legato a uno strano apparecchio di fabbricazione sovietica, in apparenza una ricetrasmittente. Nel cranio c'è un foro, grande come una scatola di fiammiferi. Omicidio o suicidio? Delle indagini è incaricato il solitario e spigoloso agente Erlendur Sveinsson, che per ragioni personali è ossessionato dai casi di persone scomparse, soprattutto se ignorati dai più e lontani dai clamori della stampa. Come sempre, Erlendur è affiancato dai colleghi Sigurður Óli ed Elínborg, mentre nell'ombra lo aiuta il suo ex capo, Marion Briem, ormai in pensione. Gli indizi sono scarsi, le tracce confuse, tuttavia un elemento decisivo emerge con forza: la scomparsa dell'uomo è collegata in qualche modo a una rete spionistica del Patto di Varsavia, che operava ai tempi della Guerra fredda, quando il territorio islandese era considerato strategico dal punto di vista militare e ospitava una grande base NATO americana. Ma lo spettro del comunismo si aggira ancora per l'Islanda? Per trovare la risposta, Erlendur dovrà disseppellire rancori mai sopiti, ideologie tradite e amori indimenticati.
Recensioni degli utenti
Bellino-15 agosto 2011
Sono un appassionato dei libri dello scrittore islandese, ma devo dire che questo è stato leggermente al di sotto dei precedenti. Viene toccato il periodo della seconda guerra mondiale con alcuni suoi avvenimenti che rendono il giallo sotto certi punti di vista anche storico. Bella come al solito la trama.
Meno bello-29 luglio 2011
Dei libri che ho letto di Arnaldur è quello che mi è piaciuto meno. Parte con il ritrovamento di un cadavere e con lo svolgersi dell'indagine saltanto all'occhio di Erlendur delle situazioni riconducibili ai tempi della grande guerra. Un passo indietro per lo scrittore islandese rispetto ai precedenti libri
Meno bello-11 marzo 2011
Ho letto tutti i libri di Indridason Arnaldur e devo dire che questo è qjuello che mi è piaciuto meno. Manca secondo me la verve che contraddistingue gli altri libri dello scrittore. Il commissario Erlendur di solito è più attino, mentre in questo libro si giunge alla fine senza grandi colpi di scena.
scandinavo-29 settembre 2010
E' il terzo libro che leggo del commissario Erlendur e anche se non raggiunge l'eccellenza degli altri due è comunque bello. Lo consiglioi per chia ama il poliziesco scandinavo