Corpo a corpo

Ho acquistato (maledizione!) questa brutta opera e dico che la lettura mi ha lasciato davvero triste. Di questa decina di interviste impossibili, solo tre o quattro si salvano: sopra tutte, il menage a trois tra Capossela, Bahrami e Bach, quindi il duetto tra Tex Willer e Carofiglio. Interessanti quelli tra Emma Dante e Polifemo, Walter Siti ed Ercole (un po' dio, un po' borgataro), ma per il resto... Fa un po' di tristezza, la Cabello imbrigliatacondizionata dalla presenza dell'ingombrante Baricco; Camilleri non stupisce; Odifreddi sembra un po' rigidino, anzi impalato proprio; Lucarelli evidentemente subisce l'emozione di trovarsi di fronte a Poe. Solo i pezzi mossi da un po' di passione paiono in sostanza decollare; tutti gli altri rimangono fermi al palo dell'occasione, dell'entusiasmo del "Ma sì, dai, facciamolo!", ma rimangono ai canapi; forse in teatro rendono in altro modo, speriamo.

Si tratta di trascrizioni di brevi spettacoli teatrali. Su carta rendono davvero poco: un paio di battute anche esilaranti, qualche accenno satirico...nulla più. Certamente dal vivo, immersi nell'atmosfera di un piccolo teatro, queste interviste con personaggi "storici" sono tutt'altra cosa, ma lette in questo libro hanno tra le poche note positive il fatto di essere brevi...