Conversazione con il nemico

Ho finito di leggerlo... è davvero bello! Un romanzo che immerge il lettore in una continua ricerca della verità... Scoprire cosa c'è "oltre" Fabio, cosa c'è di buono che deve avere la sua giustizia! È tutto un concatenarsi di azioni che mi hanno immersa nella certa convinzione che tutta la sofferenza conscia e inconscia di Fabio si proiettava verso una verità impercettibile e sottilissima. Essa è venuta fuori improvvisa, dopo tanta suspence e tanta attenta lettura; non in ultimo la lettera scritta dal "fratello" che mi ha fortemente commossa. Bellissima anche la storia di vita di Fabio, l'abbandono della madre e il rancore verso un padre che l'ha cresciuto nell'ombra del suo ruolo... Ma ancor più bella la descrizione in cui emerge l'io di Fabio, una riflessione dove la ricerca di silenzio e pace, dopo la sofferta adolescenza scolastica e l'allontanamento dei suoi compagni per paura del suo essere violento, vincono sulla paura del suo oggi. Certo è un romanzo dove la natura intima e compromessa di Fabio si denuda e la rabbia che ha dentro emerge in ogni vicessitudie che vive, ma è una rabbia che nasconde bene, e che confonde e nasconde, a se stesso, e agli altri, con la ricerca dell'Amore vero; di uno stato di felicità, suscitato dal vino o dalla passione per Sara (di cui solo il nome si salva! ) Intrigo, mistero, abuso, manipolazione e idillio... Tutti elementi che coinvolgono. E che ricorrono anche nel romanzo precedente " Quando il sole si nasconde". Tematiche forti e toccanti, e vissuti raccontati con un fluido linguaggio, scorrevole, sobrio e accattivante. In alcuni tratti affiorano appena, senza approfondirne il messaggio, ma solo un attento lettore può percepire e " sentire" ciò che vuol trasmettere. È il forte che supera il debole, La risonanza di una personalità, frustrata dalla vita, che si riscatta magicamente, come in un sogno, ma che sogno non è perché vive realmente il "sogno". In un tutt'uno è palese la voglia e la necessità di trasformare il nulla in qualcos'altro, la consapevolezza dei limiti che un uomo possiede, ma anche la determinazione di ciò che si vuole: affrontare il "nemico"... Ciò che ci rende piccoli e insignificanti. Così infatti si presenta il protagonista nelle prime pagine, un Fabio qualunque, un uomo insignificante per il mondo ma che sorprendentemente nelle succesive 164 fa magicamente scoprire che tutto può cambiare da un momento all'altro e stravolgere la propria esistenza.