Controcorrente
- Editore:
Foschi (Santarcangelo)
- Collana:
- I classici
- Traduttore:
- Santorelli S.
- Data di Pubblicazione:
- 23 maggio 2019
- EAN:
9788833200446
- ISBN:
8833200442
- Formato:
- brossura
Trama Controcorrente
"Controcorrente", tipica espressione dello spirito decadente, avvia la transizione alla complessità e alle inquietudini del gusto letterario moderno. Il protagonista, rifiutando l'insostenibile mediocrità del mondo contemporaneo, si ritira in una sorta di squisita clausura, popolata di sogni, di profumi esotici e di artificiose bellezze, alla quale deve poi rinunciare a causa di profondi turbamenti psichici. Con largo anticipo rispetto ai temi scottanti di Là-bas, Huysmans lascia emergere la sua curiosità nei confronti delle scienze occulte e ci dà un assaggio della ricchezza dell'arte, del suo potere anestetizzante; ci mostra quale sia la sua visione della vita, della bellezza che vi risiede, per poi aprirci gli occhi e indurci a constatare quanto tutto questo non abbia valore di fronte all'oscurità che scorge nell'anima dell'uomo.
Recensioni degli utenti
Radicale-6 settembre 2011
Testo fondamentale per comprendere l'evoluzione letteraria che porterà alla nascita del decadentismo, Controcorrente è un romanzo molto particolare. Scritto con uno stile difficile ma estasiante rivelantesi nelle lunghissime e raffinatissime descrizioni che suppliscono alla esiguità della trama, descrive la malriuscita fuga dalla "socialità" da parte di Des Esseintes, personaggio controverso, colto da una malattia nervosa e da repulsione fisica e morale nei confronti del "Progresso" acclamato dal positivismo ottocentesco.
Controcorrente-4 aprile 2011
Un testo fondamentale del decadentismo, essenziale per capire le radici di quella che è la letteratura moderna e contemporanea. Uno degli apici raggiunti dall'arte romanzesca del secolo scorso. Alla lettura dopo un po' rimane un po' pesante, anche se i pareri su arte, letteratura... Ecc. Sono interessanti eo divertenti. Des Esseintes è un personaggio chiave della storia della letteratura, indimenticabile nella sua nevrosi e nella sua decadenza!
Noioso.-18 marzo 2011
Lettura fatta sotto spunto filosofico. Il libro inizia con una buona base moralistica ma poi perde di convincimento sempre più ci si avvicina alla fine. Manca di mordente e personalmente l'ho trovato un po' noioso. C'è qualcosa che Huysmans ha colto ma non ha espresso con forza nel suo pensiero.
Il genio e la decadenza-27 luglio 2010
Huysmans è assolutamente geniale e profeta in questo capolavoro di perversione, di accidia, di estetismo e malvagità. La scelta di un ascetismo tutt'altro che di privazione dell'ambiguo protagonista è una raffigurazione perfetta per descrivere una certa intera condizione umana. Nondimeno a ciò si aggiungono i ricordi delle avventure passate e fin dall'inizio si riconosce un lento abbandonarsi all'abisso. Impareggiabile la tentazione di Auguste Langlais: il solo episodio vale l'intero libro.
il manifesto del decadentismo-20 luglio 2010
La Bibbia del Decadentismo. Di certo, non un libro facile e per tutti i palati. Alcune parti, troppo prolisse, risultano un po' noiose, ma è il prezzo da pagare per immergersi nelle atmosfere fascinose e morbosamente idilliache di cui si circonda l' esteta Des Esseintes, impegnato a creare la bellezza artificialmente. E' stato scritto nel 1884, ma le tematiche sono attuali più che mai, considerando che in quest'epoca di non artificiale e non artificioso è rimasto ben poco.
Controcorrente-20 luglio 2010
Un romanzo ingiustamente sottovalutato, grazie al quale si evolve la storia stessa della narrativa del XIX sec. Des Esseintes è il fiore del decadentismo francese, non solo per la raffinatezza dei gusti e la fuga dalla stupidità contemporanea, ma anche e soprattutto per l'inquietudine spirituale e per l'insaziabile senso di vuoto. L'intero romanzo ruota attorno ad un unico personaggio, come ha giustamente notato Wilde, alla continua ricerca di nuovi e delicati modi (arte, letteratura, poesia, ma anche botanica, profumeria e, ovviamente, il delitto e la lussuria) di vivere la vita come un capolavoro artistico. Le poesie di Baudelaire sono la Bibbia di Des Esseintes, volontario eremita dell'estetismo, ed anche il perocrso interno dei Fleurs è in più punti sovrapponibile alla trama del romanzo (fuga dalla massa, voluttà, noia, malessere, disperazione, ribellione e resa all'ignoto). Un romanzo da leggere, anche come punto di svolta della vita di Huysmans (inizialmente realista del circolo di Mèdan, qui decadentista, in seguito cattolico e frate trappista). Alcune pagine un po' noiose, o sentenziose, alcune recensioni letterarie ormai inutili per il lettore moderno (ma resta uno dei primi a valorizzare Verlaine e Mallarmé ed a scoprire Rimbaud), e l'angusto orizzonte in cui la trama è rinchiusa sono gli unici punti deboli del romanzo.