Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa edito da Mondadori

Il conto delle minne

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
1 giugno 2010
EAN:

9788804598800

ISBN:

8804598808

Pagine:
315
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Il conto delle minne

Ogni anno nonna Agata vuole accanto a sé la nipote Agatina per insegnarle i segreti dei dolci in onore della Santa di cui entrambe portano il nome. Mentre impastano le cassatelle a forma di seno, le "minne", la nonna racconta il martirio della Santuzza, cui il crudele console Quinziano, non sopportando di sentirsi respinto, fece tagliare le mammelle. La drammatica vicenda rivela una delle regole del mondo maschile: "... devi sapere che gli uomini, se non ci provi piacere quando ti toccano, si sentono mezzi masculi, ma guai a te se ci provi piacere, perché allora ti collocano tra le buttane". Parte da qui il "cuntu", il racconto, della storia di una famiglia siciliana e delle sue donne straordinarie. Per ciascuna di loro, fino alla piccola Agatina che dovrà diventare grande, le minne hanno un significato speciale: grandi o minuscole, aride o feconde, amate senza pudore o trascurate da uomini disattenti, sane o malate, diventano la chiave per svelare i più intimi segreti della femminilità e dell'orgoglio di generazioni di donne e di una in particolare, forse la più coraggiosa.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 14 recensioni

Si può dare di piùDi V. Viviana-20 novembre 2013

Il libro è scritto bene, scorrevole e di facile lettura. La prima parte è – a mio avviso – quella più coinvolgente e interessante. La storia della famiglia di Agata, la protagonista, avvolge il lettore accompagnandolo alla scoperta di una Sicilia lontana. La seconda parte, tutta avvitata sul perverso rapporto Agata-Santino è piuttosto banale e scontata. Inoltre, resta in sospeso la risoluzione del rapporto tra Agata e sua madre che poteva essere sviscerato un po' di più. È un libro leggero, con spunti interessanti, a tratti divertenti che comunque consiglio di leggere.

Il conto delle minneDi M. Caterina-18 maggio 2012

Un romanzo che parla di femminilità, attraverso l'impasto delle minne, tipici dolci siciliani, dalla voce di nonna Agata e della nipotina che si troverà a crescere con i racconti della nonna. Un libro con dei buoni presupposti ma che non riesce ad evolversi come si deve e alla fine lascia poco nulla.

Il conto delle minneDi C. Silvia-23 marzo 2012

Un romanzo che ho letto perchè incuriosita dal titolo e dalla copertina. Il giudizio è positivo, ma solo in parte. La storia della vita di Agata è piuttosto scontata, niente più che un banale romanzo di formazione. La parte migliore è quella dedicata alle varie tradizioni della Sicilia, che l'autrice narra con dovizia di particolari.

Bello a metàDi S. Vantaggiato-17 marzo 2012

Un giudizio su questo romanzo di Giuseppina Torregrossa non potrà non tenere conto dei vari temi narrativi e delle varie parti dell'intreccio. Esso si presenta come un romanzo di formazione: l'autrice, infatti, ripercorre con il lettore l'infanzia e l'adolescenza della protagonista e poi le sue esperienze di donna adulta. Il racconto di Agata fanciulla corrisponde alla parte più pregevole del romanzo: da queste pagine emerge la Sicilia più vera, quelle delle tradizioni autentiche che le nonne trasmettono alle nipoti come se fossero segreti. Poi il filo narrativo si perde come la protagonista combattuta tra mille e spesso tristi avventure.

Non mi è piaciuto moltoDi s. nadia-18 settembre 2011

Un libro a tratti piacevole ma che nella sua sostanza lascia perplessi. La prima parte è la migliore, ma poi dopo della lettura non si rimane particolarmente colpiti, nè dalla narrazione, nè dalla trama, nonostante siano piacevoli gli intermezzi in siciliano e le descrizioni che sanno di passato, si poteva fare di più

Interessante libro tutto al femminileDi z. francesca-22 agosto 2011

I libro, di facile lettura, si divide in una prima parte, con un colorato quadro di vita familiare siciliana che si snoda tra più generazioni; una seconda parte riguarda la protagonista; interessante e piacevole la lettura dell'intero romanzo, anche se perde qualcosa nella seconda metà e nella conclusione.