Compendio di diritto dell'ambiente

Nel presente Compendio la trattazione del diritto dell’ambiente, prende avvio (parte prima) proprio dalla genesi e dall’analisi dei principi, degli strumenti e delle politiche ambientali mettendo in evidenza le priorità da rispettare in favore dell’ambiente e gli obiettivi da raggiungere e da tradurre in veri e propri piani di intervento da parte dei singoli Paesi.
Dopo la trattazione nella parte seconda, della protezione ambientale in Italia (tutela costituzionale, livelli di governo, VIA e VAS, danno ambientale), si passa allo studio dei diversi tipi di inquinamento (dell’aria, dell’acqua, del suolo, da rifiuti etc.), oggetto della parte terza del volume.
Numerosi anche in questa VI edizione, sono stati gli interventi normativi che hanno segnato la materia, tra cui si menzionano:
- il D.L. 22 giugno 2012, n. 83, in corso di conversione, che ha previsto una sospensione del termine di entrata in operatività del SISTRI;
- il D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, conv. con modif. in L. 4 aprile 2012, n. 35 (cd. decreto semplificazioni) che ha previsto, in particolare, l’emanazione di un regolamento volto a disciplinare l’autorizzazione unica ambientale e a semplificare gli adempimenti amministrativi delle piccole e medie imprese;
- il D.L. 25 gennaio 2012, n. 2, conv. con modif. in L. 24 marzo 2012, n. 28, contenente Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale;
- il D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, conv. con modif. in L. 24 marzo 2012, n. 27 (cd. decreto liberalizzazioni) che, in particolare, ha previsto l’emanazione di un apposito decreto ministeriale che regolamenti l’utilizzo delle terre e rocce da scavo;
- il D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, conv. con modif. in L. 22 dicembre 2011, n. 214 (cd. Manovra Monti) che, tra l’altro, ha disposto la soppressione dell’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua e dell’Agenzia per la sicurezza nucleare;
- il D.P.R. 19 ottobre 2011, n. 227, recante il regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese di cui all’art. 2 del D.M. 18 aprile 2005;
- il D.Lgs. 7 luglio 2011, n. 121, sulla tutela penale dell’ambiente che, tra l’altro, ha inserito all’interno del codice penale due nuove ipotesi contravvenzionali.