Trama Il colore viola
"Il colore viola" è la storia di due sorelle, Celie e Nettie, in fuga da un padre violento e da un passato di abusi. Mentre Celie, privata dei suoi figli, si ricostruisce a fatica una vita con un matrimonio combinato e una nuova famiglia caotica e bizzarra, di Nettie si perdono le tracce. Ma l’incontro con Shug Avery, la misteriosa cantante di blues di cui suo marito è innamorato da sempre, permetterà a Celie di fare una scoperta, e i legami di sangue torneranno a riannodarsi attraverso gli anni e i continenti. Al suo primo apparire, nel 1982, Il colore viola conquistò il pubblico e la critica americani per il candore con cui affrontava temi universali come il razzismo, la violenza di genere, la sessualità femminile, vincendo l’anno successivo il Premio Pulitzer e il National Book Award e ispirando uno dei film più amati di Steven Spielberg. Riletto oggi, questo originalissimo romanzo epistolare sorprende ancora per la freschezza linguistica e l’invenzione narrativa, per i suoi personaggi eccentrici e imperfetti, e per la disinvoltura con cui – sfidando le convenzioni letterarie – riesce a immergere una semplice saga familiare nei contorni drammatici della Storia e in quelli magici del mito.
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Recensioni degli utenti
Attualissimo purtroppo-8 giugno 2022
Ho letto il libro negli anni ottanta ancora oggi continuo a pensarci, quanta violenza quanti soprusi privazioni di ogni genere, sofferenza per i figli ed è come se tutto fosse lecito o normale essendo di razza nera. Un libro che ci rende impotenti, ancora oggi la situazione non è cambiata probabilmente è anche colpa nostra.
Emblematico-29 maggio 2012
Questo romanzo, con cui Alice Walker ha vinto un premio importantissimo, è un pugno nello stomaco. Leggere come venivano trattate le donne di colore nell'America della seconda metà del novecento fa venire un magone allo stomaco. E' scritto in maniera molto semplice, ma per una scelta precisa da parte dell'autrice, che fa scrivere alla protagonista, Celie, una sorta di diario giornaliero della sua vita di casalinga "schiava".
Fa riflettere-27 aprile 2012
Questo libro è scritto in maniera molto semplice e intuitiva, l'io narrante è una donna di colore senza istruzione particolare e il linguaggio che usa la Walker rende perfettamente il suo status di "emarginata" e reietta dalla società dei bianchi. E' un libro che fa riflettere anche perchè la figura dell'uomo è negativa per tutto il libro e non si tratta di misantropia, ma di un ritratto dal vero nella società dell'america di pochi decenni fa.
Oppressione e libertà-24 aprile 2012
Alice Walker è un punto fermo della tradizione letteraria americana del Novecento, una sorta di capostipite per quanto concerne il filone letterario che vede come protagonista la condizione subordinata degli uomini e delle donne di colore negli Stati Uniti dello schiavismo. Questo libro però fa brillare una luce di speranza. Celie, la protagonista, è una donna di colre che fin da bambina ha subito soprusi, prima dal padre e poi, in età adulta, dal marito. La speranza però le viene data dal legame che si crea con Shug, una sensuale cantante blues che diventa sorella-amica-amante di Celie. Grazie a ciò che Shug rappresenta per lei, Celie finalmente troverà il coraggio di reagire e opporsi ad un destino mai voluto.
Cara Celie,-20 novembre 2010
Il romanzo inizia con scene drammatiche come gli abusi sessuali, i matrimoni forzati e la discriminazione razziale. Ma la cosa che più ti stringe il cuore è immedesimarsi in una madre che è costretta a privarsi dei propri figli. Struggente.
Cara, carissima Celie..-7 ottobre 2010
E’ una storia dura, che racconta quello che accadeva ai neri non troppi anni fa. Inizia tra ingiustizie, abusi e discriminazioni razziali. Figli che vengono strappati alle braccia della propria madre costretta a subire le decisioni degli altri anche per quel che riguarda la propria vita. Eppure, nonostante tutto, riesce a trovare la forza per ottenere quello che vuole.. grazie anche ad una “strana” amicizia.. Crudele.. ma anche capace di donare speranza..
