Il colore della paura di Gérard de Cortanze edito da Garzanti Libri

Il colore della paura

Traduttore:
Comerlati D.
Data di Pubblicazione:
21 ottobre 2010
EAN:

9788811681762

ISBN:

8811681766

Pagine:
294
Formato:
rilegato
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Descrizione Il colore della paura

Alta Savoia, 1859. La neve avvolge in una coltre silenziosa la piccola cittadina di Rumilly. Due bambini corrono nel bianco sterminato. Per festeggiare il loro decimo compleanno hanno deciso di sfidare la proibizione paterna e intrufolarsi nella tenuta del Castello. In punta di piedi si avvicinano alla finestra e incollano il naso al vetro. Devono scoprire se quello che si racconta del padrone di casa è la realtà. Quello che vedono è ancora più sorprendente delle voci di paese. Il canarino rinchiuso nella gabbia dorata è davvero tutto blu, e dello stesso colore è il viso del suo padrone: Jean-Antoine Giobert, che vive da sempre isolato in quell'edificio in rovina circondato dai campi di Isatis tinctoria, una pianta che fornisce un particolarissimo colore blu. Unico superstite di una famiglia massacrata durante la rivoluzione, il ricco signorotto non ha che un'unica passione e ossessione: l'indaco. Lo studia e lo sperimenta in ogni sua sfumatura e gradazione, per poi venderlo a peso d'oro. Tutta la sua esistenza è dedicata alla ricerca del blu perfetto, per il quale partecipa anche a concorsi per la premiazione del colore più puro. Concorsi che vince l'uno dietro l'altro senza timore degli avversari. Ma nei giorni successivi a questi concorsi vengono scoperti efferati delitti che sono pericolosamente simili ai deliri onirici di cui Giobert è preda ormai da molte notti. Dovrà intrecciare la ricerca del blu assoluto con quella dell'assassino in una spirale cupa e ipnotica.

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Recensioni degli utenti

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1 di 5 su 1 recensione

Il colore della pauraDi l. silvio-2 agosto 2011

Presenta alcune parti pure interessanti, ma nel complesso è una schifezza. Scritto male, con dialoghi imbarazzanti che a tratti sfiorano non dico l'inverosimile (dopotutto si parla anche di arcano) , ma proprio il ridicolo, giunge affannosamente alla fine, durante la quale si riscatta leggermente. Tuttavia, ciò non è bastato a definirlo passabile.