Colletti sporchi di Luca Tescaroli, Ferruccio Pinotti edito da Rizzoli

Colletti sporchi

Editore:

Rizzoli

Data di Pubblicazione:
26 novembre 2008
EAN:

9788817026345

ISBN:

8817026344

Pagine:
464
Formato:
brossura
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Descrizione Colletti sporchi

Il 'white collar crime' è un reato inafferrabile, eppure molto pericoloso per la democrazia perché corrompe il tessuto dei nostri rapporti sociali, dell'economia, del lavoro. Per smontarne i meccanismi, Pinotti e Tescaroli attraversano la storia più oscura del nostro Paese, raccontandone le vicende e interrogando la memoria dei protagonisti. In questa intensa ricostruzione, le voci di grandi magistrati, tra cui Caselli, Ingroia, Di Matteo, Petralia, Gratteri, si intrecciano alle parole dei collaboratori di giustizia, da Buscetta a Brusca a Cancemi. Alle riflessioni dell'economista Loretta Napoleoni fanno da contrappunto il pensiero del banchiere Giovanni Bazoli e del direttore di "Foreign Policy" Moisés Naim. Il quadro che ne emerge è inquietante: è nella zona grigia il vero terreno della lotta per la legalità.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Colletti sporchiDi R. Mario-12 luglio 2011

E' ottimo, pure se purtroppo ci fa sprofondare nella barbarie delle italiche corruzioni. Nel libro c'è il materiale per scriverne almeno tre: il primo - centrato sui rapporti tra le mafie e i cosiddetti "poteri occulti", sul ruolo dei pentiti nelle indagini sulle stragi è basato sull'esperienza diretta del giudice Tescaroli presso la Procura di Caltanissetta ed è il più vivace. Il secondo si interessa dei rapporti tra la finanza corrotta e la società ed indaga sui meccanismi del riciclaggio del "denaro sporco". Infine l'ultimo è centrato sui rapporti tra i colletti bianchi e la società. Estremamente interessante e meritevole di essere letto con attenzione il capitolo che reca la testimonianza di Giovanni Bazoli (pagg 381 387) del quale è anche riportato lo stralcio di uno scritto del 2006 in cui preannuncia l'approssimarsi di una "crisi che trova la sua radice ultima in una logica di esasperato utilitarismo che ha pervaso la mentalità e il costume della società occidentale". "Se la motivazione esclusiva dell'agire umano nel campo economico è posta nel perseguimento del massimo utile personale, non può sorprendere che il sistema vada incontro a vicende traumatiche". Una lettura irrinunciabile!

da leggereDi m. alessandro-15 ottobre 2010

ennesimo lavoro ben fatto firmato da Pinotti. Le testimonianze puntuali e precise del giudice Tescaroli ci fanno capire in che italietta ci troviamo e ci fa comprendere anche il perchè scrittori me Pinotti non siano simpatici all'entourage del berlusca... leggere per capire...

Colletti sporchiDi D. Massimiliano-27 luglio 2010

Pinotti, giornalista e scrittore, e Tescaroli, magistrato, in pratica hanno scritto un saggio sull'art. 416 bis del codice penale, concorso esterno in associazione mafiosa. Un reato che secondo alcuni non dovrebbe esistere perché mafiosi si è o non si è, la coppola la si indossa oppure no. Invece dalla lettura di queste pagine pare che a fornire un concreto, specifico, consapevole, volontario contributo alle mafie siano in parecchi, senza coppola, e rigorosamente in giacca e cravatta.,