Codice penale. Annotato con la giurisprudenza più recente e significativa
- Editore:
Neldiritto Editore
- Collana:
- Ultimissimi codici
- Edizione:
- 2
- Data di Pubblicazione:
- 2012
- EAN:
9788866571360
- ISBN:
8866571369
- Formato:
- brossura
Descrizione Codice penale. Annotato con la giurisprudenza più recente e significativa
Il Volume è un indispensabile strumento volto a segnalare le questioni più recenti e significative emerse in giurisprudenza.
A tal fine, le massime pretorie sono indicate con l’intento di evidenziare le differenti posizioni assunte dai Giudici di legittimità e di merito sui singoli profili, nonché di porre a disposizione i principali approcci sposati a sostegno delle contrapposte opzioni ermeneutiche.
L’obiettivo del Codice è permettere all’operatore di cogliere con immediatezza e completezza lo stato del diritto vivente, superando i limiti di un tradizionale repertorio, mediante massime che consentono di ripercorrere le ragioni delle decisioni.
Spasmodico l’impegno profuso al fine di assicurare completezza e ricchezza delle questioni esaminate, imponente l’aggiornamento, dettagliatissimo l’indice analitico, la cui consultazione consente di risalire celermente e agevolmente alle norme di riferimento.
Tra le principali novità si segnalano:
- l’aggiornamento alla L. 1 ottobre 2012, n. 172 - Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno;
- l’ampio spazio riservato alla giurisprudenza relativa ai c.d. computer crimes e all’emersione del fenomeno del c.d. phishing;
- la trattazione delle recenti questioni giurisprudenziali, quali, a titolo esemplificativo: la confisca del veicolo per guida in stato d’ebbrezza; la nuova formulazione del reato di cui all’art. 14, D. Lgs. n. 286 del 1998 e i rapporti con la precedente fattispecie di reato; la circostanza aggravante dell’ingente quantità di cui all'art. 80, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309; la recentissima pronuncia della Corte Costituzionale, 12 ottobre 2012, n. 230, sui rapporti tra il giudicato e il principio di retroattività favorevole.