Trama Il club dei padri estinti
Philip ha tutte le tristezze, le allegrie, le paure di un ragazzino che si affaccia all'adolescenza. E ora il padre sostiene che la sua morte non è stata un incidente, ma c'entra lo zio Alan, che vuole la mamma di Philip e il pub di famiglia. E continua a tormentare Philip con la storia del Club dei Padri estinti, una sgangherata congrega di spettri che si ritrova davanti al pub... Improbabile Amleto del XXI secolo, Philip cercherà di portare a termine la vendetta del padre fantasma in un crescendo di avventure, disavventure ed episodi esilaranti fino alla tragedia finale. Un libro sulla necessità di trovare un senso a un lutto incomprensibile, sulla difficoltà di diventare grandi, sul ribaltamento dei ruoli nel rapporto padri-figli, sull'ineluttabilità del proprio destino.
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Recensioni degli utenti
Nulla di che-2 maggio 2014
Avevo grandi aspettative su questo romanzo ma, mi dispiace dirlo, sono state ampiamente deluse. Alcuni paragonano questa storia a quella raccontata nel libro "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte", ma mai paragone fu più inappropriato. In questo caso ci troviamo davanti a una storia che, in comune all'altro capolavoro, ha solo il fatto di essere raccontata da un adolescente. Sebbene i temi siano profondi e toccanti, vengono trattati in maniera macabra e lugubre, rendendoli sterili. Anche il finale dice tutto e niente.
Il club dei padri estinti-1 aprile 2011
Per le profonde emozioni che sa suscitare, raccomando la lettura in privato. Philip sta per abbandonare l'età della puberta e perde il suo amatissimo padre in un incidente automobilistico. Padre che però gli ricompare subito dopo il funerale sotto forma di fantasma, e che svela a Phil la vera causa della propria morte. Oltre a tutte le angosce che possono gravare sulle spalle di un ragazzino timido, intelligente ed imbranato che assiste incredulo alla propria crescita e alla fatica che questa comporta nell'affrontare il mondo adulto, si aggiunge anche quella di dover elaborare il lutto di un proprio genitore. Matt Haig, l'autore, ripropone in chiave moderna figure letterarie che sono dei classici. Niente di eccezionale ma l'effetto finale ha il suo fascino.
Molto carino-15 luglio 2010
Buona lettura che può accompagnare un viaggio poco movimentato e adatto soprattutto ai momenti di relax davanti ad un buon libro. Il protagonista è un bambino di undici anni a cui l'autore affida il ruolo del moderno Amleto. Infatti suo padre è morto e sua madre sta pensando di consolarsi con lo zio, e per di più il fantasma del padre lo tormenta per avere vendetta. La storia è nella norma ma la scrittura coinvolge, anche se l'uso della punteggiatura è assolutamente bizzarro in quanto inesistente.
