La città che uccide le donne. Inchiesta a Ciudad Juárez di Marc Fernandez, Jean-Christophe Rampal edito da Fandango Libri

La città che uccide le donne. Inchiesta a Ciudad Juárez

Collana:
Documenti
Traduttore:
Ciappa A.
Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2007
EAN:

9788860440341

ISBN:

8860440343

Pagine:
229
Formato:
brossura
Argomenti:
Violenza nella società, Studi sui generi: donne
Acquistabile con o la

Descrizione La città che uccide le donne. Inchiesta a Ciudad Juárez

La cosa che hanno in comune è la povertà. Ad affermarlo sono Marc Fernandez e Jean-Christophe Rampal, autori dell'inchiesta sulla città messicana di Ciudad Juàrez. Situata nello stato di Chihuaha al confine con gli Stati Uniti, dal 1993 Ciudad Juàrez è ostaggio di assassini senza volto che hanno violentato e brutalmente ucciso centinaia di donne. Ancora oggi, dopo che sono passati più di 10 anni dal ritrovamento del primo cadavere, e nonostante l'arresto di 18 persone e la condanna di 10 di loro, le autorità sono incapaci di identificare i responsabili del massacro. Peggio ancora, gli omicidi continuano al tasso sconvolgente di due vittime al mese. Ciudad Juàrez è ora considerata la capitale mondiale del "femminicidio", la Città delle Donne Morte, come la chiamano gli stessi messicani.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 16.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 2 recensioni

FemminicidioDi L. Mina-1 maggio 2012

C'è ancora tanto silenzio riguardo la scomparsa di moltissime donne in Messico. Non si sa chi siano i colpevoli, non si sa ancora il numero delle donne siano state uccise. La stampa internazionale non rammenta mai questa vicenda e, quando tutto è in silenzio, è come se questi fatti non esistessero. Inquietante, ma da leggere e da rifletterci su con questo ottimo e aggiornato reportage.

La città che uccide le donneDi l. Maria-29 ottobre 2010

E', in pratica, una parafrasi semplificata di "Ossa nel deserto" di Sergio Gonzalez Rodriguez - che è tra le fonti bibliografiche. Siccome è stato scritto due anni dopo il reportage del messicano, è ovviamente un po' più aggiornato. E' anche indiscutibilmente meno dentro la questione, però.