La città di pietra di Ismail Kadaré edito da TEA

La città di pietra

Editore:

TEA

Collana:
Teadue
Edizione:
2
Traduttore:
Bruno F.
Data di Pubblicazione:
23 luglio 2009
EAN:

9788878193291

ISBN:

8878193291

Pagine:
219
Formato:
brossura
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Trama La città di pietra

In una città così non è facile essere bambini. Una città antica e di pietra. Capace di provocare dolori, ferite e piaghe, perché al contatto può essere rude e fredda, come la pietra, come la guerra. Sullo sfondo, la tragedia del secondo conflitto mondiale, un mostro dal quale il piccolo albanese protagonista di questa storia sa difendersi come solo i bambini sanno fare. Per lui che ancora non conosce la follia dei grandi, tutto assume una parvenza di gioco e di scoperta: l'oscuramento, le fughe nei rifugi antiaerei, le divise dei soldati e la casa misteriosa che ospita tante belle signore straniere. Un folto gruppo di personaggi stravaganti e indimenticabili lo accompagna nel suo cammino per la città di pietra: il nonno che parla turco e che lo fa fumare, gli zingari dai magici violini, l'irraggiungibile Margherita e la non castissima Susanna, la donna barbuta e le ultracentenarie che, stagione dopo stagione, lo guardano diventare uomo.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

La città di pietraDi M. Alessia-4 novembre 2010

bellissimo, di grande respiro poetico, alterna magistralmente dolcezze e asperità, come la sua terra. Un grande autore, una bellissima "fabula" che conserva quel retrogusto dic enere fredda che associo ai "cunti" magici e ipnotizzanti della mia infanzia.

Un bambino e una cittàDi F. Anna-14 ottobre 2010

Lo stile particolare di questo inconfondibile scrittore apre il romanzo con la descrizione di una città; una città di pietra, solida, concreta, reale. Eppure allo stesso tempo non reale, ma immaginaria, metaforica: non una città, ma un essere vivente che fagocita, stritola tutto ciò che contiene. Altri esseri viventi. Anche se si può imparare a viverci, diventanto forti; finchè non arriva la guerra, a rendere le cose ancora più dure e a distruggere anche quelli che avevano superato le difficoltà poste dalla pietra. Ma non tutti.