La città delle nazioni. Livorno e i limiti del cosmopolitismo (1566-1834)
- Editore:
Pisa University Press
- Collana:
- Saggi e studi
- Data di Pubblicazione:
- 15 settembre 2016
- EAN:
9788867416301
- ISBN:
8867416308
- Pagine:
- 419
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia d'Italia, Storia moderna dal 1450-1500 al 1700
Descrizione La città delle nazioni. Livorno e i limiti del cosmopolitismo (1566-1834)
Si è insistito parecchio sul carattere cosmopolita e tollerante di Livorno senza mai avvertire il bisogno di giustificarlo, come se fosse un'ovvietà che non meriti commento. Nella storia della città spesso si è voluto vedere quasi una prefigurazione dell'odierno melting pot americano; e del resto, fu lo stesso Braudel ad accostare la dinamica sociale del portofranco a quella di tante città del nuovo mondo. Insomma, più moderna del moderno. Tra Cinque e Settecento Livorno sarebbe stata un laboratorio sociale d'avanguardia, da tenere nella debita considerazione per le molte anticipazioni che è dato scorgervi, e che oggi devono apparire ancora più illuminanti a chi le osserva tenendo i piedi piantati nella attuale fase di globalizzazione. È chiaro che una città simile dovesse essere naturalmente tollerante. Eppure, basta prestare ascolto alle voci che risuonano dagli impolverati documenti d'archivio per avvertire subito un senso di disagio.