Cirkus Columbia di Ivica Dikic edito da Bottega Errante Edizioni
Bassa reperibilità

Cirkus Columbia

Collana:
Estensioni
Traduttore:
Ferrari S.
Data di Pubblicazione:
3 aprile 2019
EAN:

9788899368463

ISBN:

8899368465

Pagine:
176
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Cirkus Columbia

Epopea grottesca, surreale, e satira corrosiva, è un racconto che ha inizio il 14 luglio 1991 quando in una città dell'Erzegovina giunge una Mercedes bianca con targa tedesca. Scende un rancoroso emigrante che fa ritorno al luogo natio dove smarrisce subito il gatto nero a cui è morbosamente legato. Si scatena una pirotecnica ricerca che coinvolge tutta la comunità e che si incrocia con le vicende di un giovane disertore in fuga. Nel contempo una nuova generazione di "vincitori" si afferma attraverso purghe ed esecuzioni sommarie. All'arrivo del Cirkus Columbia, la cittadina è ormai in preda ai venti di guerra e il folle girare della sua giostra rimane l'unico disperato passatempo.

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3 di 5 su 2 recensioni

Cirkus ColumbiaDi O. Marco-7 luglio 2011

Racconto, meglio che romanzo, frullato di generi diversi. Episodi, intrighi e tradimenti che sembrano le solite stramberie di paese (un burbero compaesano arricchito che torna al villaggio con la seconda moglie musulmana, il suo prezioso gatto che si smarrisce, i giovani bulli che ogni notte fanno "banda", la giostra che arriva in paese) nascondono in realtà un'escalation di follia e di odio. E così, come nella migliore tradizione narrativa del '900, il piccolo nucleo fa da specchio ai grandi eventi. Una pecca di questo raccontoromanzo breve, è che le varie voci non sono ottimamente legate una all'altra e lasciano un pelo di insoddisfazione a livello stilistico.

Cirkus ColumbiaDi C. Omar-7 aprile 2011

Peccato per la troppa sintesi, il libro mette tantissima carne a cuocere, ma alla fine approfondisce poco. Racconto corale in stile misto (diario, epistola, racconto in terza persona che sembra narrato da un membro della comunità di cui si parla) Cirkus Columbia trascrive, ora con ironia, ora con spietata lucidità, uno degli episodi più violenti e più "vicini" della nostra storia: la guerra dei Balcani e la disgregazione dell'allora Jugoslavia. Episodi, intrighi e tradimenti che sembrano le solite stramberie di paese (un burbero compaesano arricchito che torna al villaggio con la seconda moglie musulmana, il suo prezioso gatto che si smarrisce, i giovani bulli che ogni notte fanno "banda", la giostra che arriva in paese) nascondono in realtà un'escalation di follia e di odio. E così, come nella migliore tradizione narrativa del '900, il piccolo nucleo fa da specchio ai grandi eventi. Una pecca di questo raccontoromanzo breve, è che le varie voci non sono ottimamente legate una all'altra e lasciano un pelo di insoddisfazione a livello stilistico.