Chironi, G: Istituzioni di Diritto Civile Italiano, Vol. 1 (

Excerpt from Istituzioni di Diritto Civile Italiano, Vol. 1I. La storia dei fonti del diritto civile italiano va distribuita in due periodi: dei quali, l'uno abbraccia tutto il tempo volto dalla ca duta dell'impero romano alla introduzione del Codice civile francese (il che avvenne dall'a. 1804 al e l'altro quello che scorse da quest'epoca sino alla unificazione delle leggi civili. A rigor di termine, la si potrebbe distribuire in quattro, perchè avvenuta nel 1814 la restaurazione dei diversi potentati fra i quali era spartito il territorio italiano, le vecchie leggi furono richiamate in vigore, abo lito il Codice civile francese (eccezione fatta per la Liguria, per il ducato di Parma, e, in qualche parte, per la Toscana): ma questo avea dato cosi larghi frutti, che i sovrani restaurati dovettero prov vedere, qual più e quale meno sollecitamente, alla codificazione delle leggi, tenendo a modello i Codici francesi. E però, quando di questo intervallo fra l'abolizione del Codice civile francese ed i nuovi Co dici che gli succedettero vogliasi tener calcolo separato, s'ha un terzo periodo, continuazione del primo, ed un quarto, il quale, se si ran noda al terzo cui succede, è in relazione più diretta col secondo, rappresentato dall impero ch'ebbe fra noi il Codice civile francese; par tuttavia miglior consiglio seguire la divisione proposta, dacchè il terzo periodo sia riproduzione del primo: periodo di breve durata, come quello che ripugnava assai alla coscienza giuridica ravvivatasi al sistema della codificazione, il quale ripiglio da ultimo il suo pieno dominio.About the PublisherForgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.comThis book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.