Cerchi e croci. Un'indagine dell'ispettore John Rebus di Ian Rankin edito da TEA

Cerchi e croci. Un'indagine dell'ispettore John Rebus

Editore:

TEA

Collana:
TEA mistery
Traduttore:
Rusconi A.
Data di Pubblicazione:
18 settembre 2012
EAN:

9788850229796

ISBN:

8850229798

Pagine:
254
Formato:
brossura
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Descrizione Cerchi e croci. Un'indagine dell'ispettore John Rebus

Vita da poliziotto, quella di John Rebus. Una vita in cui il crimine è un appuntamento quotidiano, il senso d'impotenza è una costante, le sigarette e l'alcol sono gli unici alleati per non soccombere all'angoscia. Eppure nulla è paragonabile alla disperazione che si è abbattuta su di lui e sulla sua città da quando è entrato in azione lo "Strangolatore di Edimburgo", che ha già ucciso due ragazzine e minaccia di colpire ancora. C'è qualcosa, in quell'assassino, che perseguita Rebus come uno spettro e lo spinge a indagare ovunque e senza posa. Ma non può sapere che sta cercando nel posto e nel tempo sbagliati: ciò che lo collega al serial killer, infatti, è qualcosa che si trova nella stessa mente di Rebus, in attesa dietro la porta sprangata del suo tormentato passato. Una porta che John deve trovare il coraggio di aprire...

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4 di 5 su 1 recensione

... E nodi...Di M. Amalia-14 ottobre 2012

Un romanzo validissimo, per alcuni aspetti, però discutibile se vogliamo considerarlo un poliziesco. Personalmente lo definirei letteratura dell'interiorità, con ampia prospettiva sul mondo del crimine. In effetti, senza voler anticipare ingredienti fondamentali per la lettura, tutto il dramma non rappresenta un trionfo dell'indagine, dell'investigazione. E la figura del sergente Rebus è ben poco emblematica, essendo lui un subalterno anche piuttosto emarginato dai superiori... Altro giudizio invece mi sento di esprimere, nel considerare questo libro come una discesa agli inferi, da parte di un uomo che ha sofferto sin troppo per malintesi, delusioni della vita, lusinghe sbagliate. E così Rebus si trova invischiato, anzi preso di mira, dal killer che terrorizza la città di Edimburgo. Città trasfigurata in un'atmosfera di ombra, di malessere, di Male. Tanto pessimismo ha impermeato molta letteratura tra il XX e il XXI secolo, evidenziando sommamente la perdita di certezze dell'umanità, non compensata dalle conquiste tecnologiche. Invero, il libro si colloca cronologicamente in un periodo in cui convivono le novità e i retaggi del passato recente (le biblioteche tradizionali, i libri, la diffidenza verso i mezzi informatici, non ancora trionfanti) . Ma in questo scenario l'uomo si scatena secondo gli istinti primordiali, nient'affatto migliorato dalla cosiddetta civiltà. Che poi molta parte della storia sia improbabile, romanzesca insomma, tanto meglio. Ma la portata del messaggio mi induce a consigliare senz'altro la conoscenza di questo libro.